Coronavirus: Zilli, accantonati 20 mln per esigenze urgenti
Scritto da Davide Macor il 18/04/2020
“La decisione della Giunta regionale di accantonare sul fondo rischi 20 milioni di euro è necessaria perché non ci sono risorse per provvedere alle esigenze urgenti del Sistema sanitario tramite la Protezione civile. Da inizio legislatura siamo abituati a ottimizzare l’uso delle risorse di bilancio e in questo momento di crisi siamo chiamati a farlo con efficacia ulteriore”. Lo afferma l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, in merito alla contrarietà espressa dai consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle sul nuovo disegno di legge sulla crisi coronavirus. “Oggi stiamo lavorando all’emergenza ma pensiamo continuamente anche alla fase due di ripartenza: il calo del Pil a causa dell’emergenza – spiega l’assessore – è stimato nel -9,1 % e ciò comporterà 600 milioni di imposte tributarie in meno per la nostra regione sul 2020: questo scenario si presenterà se torneremo alla normalità a giugno, diversamente il crollo del Pil sarà ancora superiore e di conseguenza le minori entrate per i conti regionali”. Zilli assicura che “i 20 milioni saranno rimessi sulle poste dalle quali sono state prelevati ora a luglio, ovvero quando ci sarà possibile disporre dell’avanzo di bilancio, il cui utilizzo oggi non è possibile”. “Stride questo atteggiamento dei consiglieri soprattutto – osserva Zilli – all’indomani del confronto tra i presidenti delle Regioni speciali con il viceministro dell’Economia e Finanze, Laura Castelli, del tutto interlocutorio. Invece di fare propaganda ideologica attendiamo che i consiglieri intercedano presso i parlamentari del proprio partito per fare capire che le richieste di azzerare il contributo per il biennio 20-21 che la Regione versa allo Stato per la partecipazione al risanamento della finanza pubblica sono fondate sulla reale necessità di intervenire sul territorio per arginare le conseguenze sanitarie, sociali e economiche dell’epidemia”. “Mi auguro che proposte concrete siano avanzate dai consiglieri nella sede istituzionale, ovvero la prima Commissione regionale convocata per il 22 aprile”, conclude l’esponente della Giunta Fedriga.