Coronavirus: Riccardi, precedenza premio a personale a contatto Covid
Scritto da Davide Macor il 01/06/2020
“Lo spartiacque deve necessariamente essere quello tra coloro i quali sono stati costantemente esposti al
rischio e chi invece lo è stato in modo significativamente
inferiore. Ciò non vuol dire che per questi ultimi non ci sarà un
riconoscimento, ma nell’immediato il premio va attribuito a tutti
gli operatori che hanno avuto un continuo contatto con i pazienti
infetti”.
Lo ha detto oggi a Palmanova il vicegovernatore con delega alla
Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a margine
degli incontri che si sono tenuti in videoconferenza con i
sindacati della dirigenza dell’area Sanità e del comparto unico.
All’ordine del giorno il tema dei premi da attribuire al
personale per l’emergenza Coronavirus.
Riccardi, definendo come “rispettabili” alcune condizioni messe
in rilievo dei rappresentanti sindacali su quanto illustrato
dalla Regione, ha riconosciuto come condivisibili alcune
integrazioni relative alle premialità.
Premettendo che l’emergenza ha rappresentato un evento
oggettivamente straordinario, e che quindi non sono a
disposizione dei modelli precedenti a cui attingere per definire
delle misure di redistribuzione delle risorse aggiuntive ai
dipendenti, il vicegovernatore ha affermato che si sta lavorando
su un’ipotesi di erogazione di premialità pro capite.
Per quel che riguarda l’aspetto economico, come è stato spiegato
ai sindacati, da una parte c’è il fondo statale la cui quota per
il Friuli Venezia Giulia ammonta a 9 milioni di euro, mentre
dall’altra sarà possibile attingere parzialmente dai 16 milioni
di euro delle Rar (Risorse aggiuntive regionali).
Come ha comunicato il vicegovernatore, l’obiettivo è quello di
convocare entro la prossima settimana tutte le sigle sindacali
per un tavolo finale che faccia sintesi della proposta regionale
e delle osservazioni espresse dai rappresentanti dei lavoratori.
“Dobbiamo riconoscere un quantum – ha ribadito Riccardi –
primariamente a coloro i quali hanno rischiato lavorando a
diretto contatto con il virus, che vanno distinti da chi ha
operato nell’ambito della riorganizzazione dei reparti. Infine
c’è l’impegno – ha concluso Riccardi – di reperire in sede di
bilancio regionale ulteriori risorse aggiuntive, senza
nasconderci lo scenario in cui per le finanze della Regione si
prospetta una riduzione rilevante delle entrate a causa della
crisi”.