Coronavirus: Riccardi, 100mila Dpi per sistema sociosanitario Asufc | EFFE RADIO

Coronavirus: Riccardi, 100mila Dpi per sistema sociosanitario Asufc

Scritto da il 11/04/2020

“Oltre 100mila mascherine sono in corso di distribuzione alle 18 strutture per anziani, alle 23 realtà che si occupano di disabili, alla Caritas, agli Ambiti e a tutto il sistema sociosanitario afferente all’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale. Una fornitura che garantirà il fabbisogno di queste strutture per un intero mese”. È quanto emerso dall’incontro in videoconferenza tra il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e i sindaci degli ambiti afferenti all’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, durante il quale è stato evidenziato che “grazie all’impegno della Protezione civile è stato possibile, con risorse regionali, garantire i dispositivi di protezione individuale dell’intero sistema della salute e assicurare tali protezioni anche a tutti i medici di medicina generale, i pediatri, gli operatori sociosanitari e il personale delle strutture per anziani”. Riccardi ha spiegato che “a un giorno dall’arrivo delle mascherine, oggi l’Azienda regionale per il coordinamento della salute (Arcs) ha avviato la distribuzione per il territorio di riferimento dell’Asufc di 67.300 mascherine per le case di riposo, 23.420 per le strutture per disabili, 8.500 per gli ambiti e 6.500 alla Caritas. Tra quelle destinate alla disabilità, 1.700 mascherine sono state date all’ex Consorzio per l’assistenza medico psicopedagogica (Campp), 7.200 al Piccolo Cottolengo, 7.100 al Servizio disabilità dell’ex AsuiUd e 5.500 a quello dell’ex Azienda per i servizi sanitari 3”. Riccardi ha quindi spiegato che “in questa fase dell’emergenza sanitaria, nella quale ci sono un calo dei ricoveri e dell’occupazione delle terapie intensive, la gestione territoriale sta diventando la priorità, nella quale le strutture residenziali per anziani rappresentano un elemento da tenere sotto controllo, anche attraverso le Unità speciali per la continuità assistenziale (Usca) che affiancano gli operatori delle case di riposo”. Facendo il punto della situazione dell’infezione nelle strutture per anziani, il vicegovernatore ha spiegato che “delle 52 case di riposo presenti sul territorio di competenza dell’Asfc sono stati rilevati 146 casi di Covid-19 distribuiti in 5 strutture e i decessi sono stati 35, dei quali 11 avvenuti in ospedale. Le persone decedute avevano un’età media di quasi 84 anni e presentavano tutte pluripatologie”. “L’altro tema di grande rilevanza è la tenuta della rete di assistenza territoriale, la quale deve essere garantita ai cittadini fino a quando rimarranno in vigore le misure di riduzione dei contatti sociali che sono state prolungate fino al 3 maggio – ha detto il vicegovernatore -. La priorità è la tutela delle persone più fragili, come anziani e disabili, attraverso una stretta collaborazione tra i Comuni e il Servizio sanitario regionale. A questo argomento che si somma quello delle nuove povertà, che dovrà essere affrontato con strumenti adatti”. In merito alla prossima fase dell’emergenza, Riccardi ha rimarcato “che, fermo restando l’obbligo di rispettare quanto stabilito dal Governo, la Regione sta effettuando degli approfondimenti sui modelli che permetterebbero una graduale ripresa dell’attività delle imprese, in considerazione soprattutto del fatto che il tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia è composto principalmente da piccole e medie imprese. L’applicazione dei sistemi per la riduzione del rischio di contagio, soprattutto da soggetti asintomatici, sono infatti più facilmente applicabili dalle aziende di grandi dimensioni, dove i processi produttivi sono ben definiti, rispetto alle attività artigianali”.


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