Coronavirus: Fedriga – Riccardi, indagine sierologica su 8mila persone | EFFE RADIO

Coronavirus: Fedriga – Riccardi, indagine sierologica su 8mila persone

Scritto da il 24/05/2020

“Da domani prenderà il via in Friuli Venezia
Giulia l’indagine di sieroprevalenza per il Covid-19 che
permetterà di capire quante persone hanno sviluppato gli
anticorpi al coronavirus, quindi sono entrati in contatto con la
malattia, anche se non hanno alcun sintomo”.
Lo hanno annunciato il governatore Massimiliano Fedriga e il
vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, alla
vigilia dell’avvio sul territorio regionale dello studio promosso
da Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della
Croce rossa italiana e della Regione.
“Partecipando a questa indagine nazionale, che punta a valutare
la risposta anticorpale raggiunta nei confronti del Covid-19
dalla popolazione, sarà possibile avere un quadro di riferimento
della diffusione dell’infezione nel nostro territorio – hanno
spiegato Fedriga e Riccardi -. Questi dati si sommeranno a quelli
che sono stati raccolti grazie all’azione di test tramite tamponi
e consentiranno di comprendere meglio le dinamiche di diffusione
del virus e di stimare quanti soggetti potrebbero avere contratto
la malattia pur essendo asintomatici”.
I vertici dell’Esecutivo hanno spiegato che “in Friuli Venezia
Giulia l’indagine coinvolgerà un campione di 8mila persone, il
quale è rappresentativo dell’intera popolazione, in quanto
stratificato per età attraverso 6 differenti classi a partire dai
neonati, genere, Comune di residenza e settore di impiego. La
Croce rossa contatterà le persone selezionate per lo studio,
mentre il sistema sanitario regionale si occuperà dell’esecuzione
dei test, della raccolta e del caricamento dei dati sulla
piattaforma informatica predisposta dall’Istat”.
“L’indagine avrà una durata di circa due settimane, quindi da
domani la Croce Rossa interpellerà telefonicamente i cittadini
del campione, somministrando loro un questionario e fissando
l’appuntamento per il prelievo del sangue – hanno precisato
Fedriga e Riccardi -. Per facilitare la partecipazione, che è
comunque volontaria, e aumentare l’adesione abbiamo quindi messo
a disposizione per i test ben 21 centri, distribuiti sull’intero
territorio regionale. Inoltre, nel caso in cui le persone
individuate non potessero uscire di casa, come i soggetti fragili
e quelli che presentano sintomi riconducibili al Covid-19, il
prelievo verrà effettuato a domicilio da parte dei volontari
della Croce rossa”.
Tutti i test sierologici saranno processati dal laboratorio
dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina al
laboratorio dell’ospedale di Monfalcone, che eseguirà le analisi
e trasmetterà i risultati grazie anche al supporto di Insiel e
dell’Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs).
“Il risultato del test sarà ovviamente comunicato anche alle
persone coinvolte nell’indagine che, in caso di esito positivo
verranno contattate dal Dipartimento di prevenzione per
l’esecuzione del tampone, al fine di verificare l’eventuale stato
di contagiosità, e la presa in carico – hanno chiarito Fedriga e
Riccardi -. Inoltre, i medici di medicina generale e i pediatri
di libera scelta, che sono stati avvisati dell’avvio
dell’indagine attraverso una nota della Direzione centrale salute
trasmessa attraverso le aziende sanitarie, potranno sapere quali
loro assistiti faranno parte del campione attraverso il portale
di continuità assistenziale e in caso di risultati positivi
saranno contatti dai dipartimenti di prevenzione”.
A livello nazionale il test verrà eseguito su un campione di
150mila residenti in duemila Comuni e gli esiti dell’indagine,
diffusi in forma anonima e aggregata per garantire la
riservatezza dei partecipanti, potranno essere utilizzati anche
per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri
Paesi europei, favorendo così la conoscenza dei meccanismi di
diffusione del Covid-19.


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