Cinque consigli per scegliere un vino di qualità online
Scritto da Davide Macor il 12/08/2021
Grazie alle numerose piattaforme di e-commerce, ogni giorno è possibile acquistare migliaia di vini diversi per tipologia, annata o produttore in pochi click. Navigare nel vasto mare delle offerte, però, non è sempre semplice, soprattutto se ci si affaccia per la prima volta al mondo del vino.
Etilika, l’enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e vendita dei migliori vini, liquori e distillati made in Italy, premiata dagli utenti con il 99% di recensioni positive certificate, condivide 5 consigli, dalla lettura dell’etichetta alla scelta dell’e-commerce, per selezionare un vino e il servizio di qualità più adatto alle proprie esigenze.
Imparare a leggere l’etichetta
L’etichetta è la carta d’identità di un vino e riporta alcune informazioni fondamentali al momento della scelta. Tra queste non ci sono solo il nome del prodotto o del produttore, il volume espresso in ml o il grado alcolico, ma anche la provenienza delle uve, la denominazione di origine (DOC, DOCG, IGT) e, nel caso degli spumanti, l’indicazione della quantità di zucchero (“brut”, “extra dry”, “nature”…). Queste ultime informazioni sono importantissime per distinguere due vini con nomi simili o uguali, ma diversi per qualità e sapori. È il caso del Prosecco DOC e del Prosecco DOCG, per esempio: il primo può essere prodotto in un’area molto vasta che comprende la maggior parte del Veneto e gran parte del Friuli, il secondo invece solamente al centro di un’area sulle colline di Valdobbiadene, Conegliano e Asolo, in una zona molto più ristretta e dalle caratteristiche di clima e terroir migliori, che quindi regalano vini qualitativamente superiori.
Valutare fermentazione e affinamento
Fermentazione e affinamento sono fasi da tenere in considerazione quando si acquista un vino e, soprattutto, sono caratteristiche che dovrebbero essere sempre esplicitate tra le specifiche del prodotto all’interno di una pagina di un e-commerce. L’affinamento in acciaio, per esempio, non influenza gli aromi del vino e per questo viene spesso utilizzato o preferito quando si vogliono esaltare i profumi primari, in particolare floreali o fruttati. L’affinamento in legno, invece, dona al vino sentori secondari (tabacco, fumé, cioccolato…) che possono cambiare a seconda della materia prima scelta per realizzare le botti e che aggiungono così complessità e struttura.
Conoscere il tipo di uvaggio utilizzato
L’uvaggio è il processo e il metodo attraverso il quale uve di diverse varietà vengono mescolate per realizzare un unico vino; è quello che accade con il Bolgheri Rosso, per esempio, realizzato con differenti percentuali di uve Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Sangiovese. I disciplinari per i vini multivitigno non sono estremamente rigidi e questo permette alle singole cantine di scegliere liberamente (entro un certo range stabilito dalla normativa) le diverse percentuali d’uva, portando così a vini dalle caratteristiche leggermente differenti raggruppati sotto un unico nome. Controllare l’uvaggio permette dunque di valutare, a seconda delle caratteristiche organolettiche dell’uva usata, quale vino è più adatto ai propri gusti e alle proprie esigenze.
Valutare il giusto abbinamento
Vini rossi abbinati ai piatti di carne rossa, salumi e affettati; vini bianchi abbinati ai piatti di pesce, carne bianca o a base vegetale. Questo dice la regola generale, ma in realtà la situazione è più complessa ed esistono alcune eccezioni. È il caso del Prosciutto di Parma, per esempio, che si sposa alla perfezione con i vini bianchi aromatici, o dei piatti con verdure fritte, che si abbinano molto bene anche con vini rossi leggeri come il Barbera. Proprio per la varietà e la ricchezza di eccezioni, è importante quindi valutare il corretto abbinamento per ogni vino, che dovrebbe essere sempre suggerito tra le specifiche prodotto o nella scheda vino di un e-commerce.
Controllare le recensioni
Quando si acquista online è importante affidarsi a piattaforme affidabili, apprezzate dagli utenti per varietà di proposte, packaging, prezzo, rapidità del servizio e della spedizione e per il servizio clienti, che deve essere in grado non solo di suggerire o consigliare con competenza i vini ai clienti, ma anche essere capace di gestire eventuali problematiche. L’esperienza online, infatti, dovrebbe essere il più simile possibile a quella di un negozio fisico, caratterizzata quindi da supporto e affidabilità, ma con l’ulteriore vantaggio di una scelta più vasta e quasi sempre di un risparmio.
Proprio per la rapidità delle spedizioni, per il servizio clienti attento e disponibile, il packaging di qualità, le oltre 2.000 etichette a catalogo e i prezzi competitivi, Etilika si attesta primo tra gli e-commerce del vino per il maggior numero di recensioni certificate positive*: un totale di oltre 6.500 recensioni con una percentuale di apprezzamento che supera il 99%.
“Ogni recensione positiva per noi è motivo di grande soddisfazione. Etilika è nata nel 2019 e oggi è diventata un punto di riferimento per una vastissima platea di appassionati, oltre che un partner affidabile per le numerose cantine sparse su tutto il territorio nazionale, riuscendo a creare così in breve tempo un rapporto di fiducia sia con i nostri clienti che con i nostri fornitori”, spiega Michele Trotta CEO e co-fondatore di Etilika. “Le recensioni positive, inoltre, ci permettono di accrescere il nostro valore e di stringere accordi con nuovi investitori e produttori che, proprio percependo la qualità del servizio attraverso le opinioni dirette dei consumatori, decidono di supportarci e di affidarsi a noi contribuendo così da una parte ad ampliare il nostro catalogo e dall’altra ad alimentare un circolo virtuoso di cui siamo molto orgogliosi”.