Case riposo e centri disabili: Riccardi, 25,4 mln per 45 strutture Fvg | EFFE RADIO

Case riposo e centri disabili: Riccardi, 25,4 mln per 45 strutture Fvg

Scritto da il 24/06/2020

“Oggi si compie un passaggio importante per
le strutture pubbliche e private senza fini di lucro che in
Friuli Venezia Giulia ospitano le persone più fragili, un
passaggio che questa Regione aspettava da tempo”.
Il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Disabilità
Riccardo Riccardi ha annunciato nell’Aula del Consiglio regionale
l’approvazione della graduatoria del Bando per la presentazione
delle domande di contributo regionale per interventi edili
impiantistici per strutture destinate a servizi residenziali per
anziani non autosufficienti e servizi per disabili – Bando Eisa
2019.
Sono messi a disposizione 25,4 milioni, di cui 3,7 destinati a 11
strutture per la disabilità.
“È un impegno finanziario importante con cui la Regione dà
certezze a un arcipelago di soggetti pubblici e onlus – così
Riccardi -, coprendo tutte le spese ritenute ammissibili a
seguito dell’istruttoria amministrativa e tecnica”.
I 21,7 milioni esaudiscono le richieste di 34 strutture per
anziani non autosufficienti.
Per la disabilità i 3,7 milioni sono ripartiti tra la Fonte
Comunità Famiglia Onlus, la Comunità Rinascita – società
cooperativa Reale, l’Anffas di Pordenone, l’Associazione Insieme
si può onlus, la Comunità Piergiorgio, la Comunità collinare del
Friuli e i Comuni di Tolmezzo, Spilimbergo, Porcia, Ragogna e
Gemona.
Gli interventi che saranno finanziati riguardano l’adeguamento o
il miglioramento sismico, l’adeguamento alle norme di sicurezza
antincendio, alle norme antinfortunistiche e alle norme per il
superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche. A
questi si aggiungono gli interventi per la riclassificazione
delle strutture ai sensi del regolamento di cui all’articolo 31
della legge regionale 6 del 31 marzo 2006, in immobili dedicati
alle attività assistenziali di proprietà dei Comuni, delle
aziende per l’assistenza sanitaria, delle aziende di servizi alla
persona e dei soggetti di cui all’articolo 14, commi 2 e 3,
sempre della legge regionale 6 del 31 marzo 2006 a esclusione dei
soggetti privati aventi scopo di lucro.
“Questo stanziamento, che migliora le strutture e permetterà a
molte persone di lavorare – ha concluso Riccardi -, si inserisce
in una riflessione molto profonda sulle condizioni delle nostre
strutture residenziali nel solco della riforma e di quella
risposta tra ospedale e domicilio che è la vera sfida del sistema
regionale e di tutto il Paese, se consideriamo il livello di
anzianità della nostra popolazione”.


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