Autovie: nuove tecnologie e smart working. Come cambia il lavoro | EFFE RADIO

Autovie: nuove tecnologie e smart working. Come cambia il lavoro

Scritto da il 16/04/2020

Autovie Venete ha sempre puntato sull’informatizzazione e sull’innovazione dei sistemi e dei servizi informatici per gestire le attività: è stata tra le prime realtà, in Italia, a utilizzare il sistema VoIP (Voice Internet Protocol) per le comunicazioni telefoniche. Il VoIP è una tecnologia che sfrutta i protocolli internet per le comunicazioni vocali (e anche video) riducendo i costi e migliorando la qualità del servizio. Un orientamento che ha consentito alla società, soprattutto in questo particolare momento, di permettere a oltre 150 dipendenti di lavorare in modalità “smart working”. Grazie al processo di “virtualizzazione” del sistema informatico dei personal computer tutti i dati e i programmi normalmente utilizzati su postazioni fisse – e fisiche –  sono stati trasferiti sui server centrali nel Data Center di Palmanova. Sono stati così preparati i computer “virtuali” (Virtual Desktop Infrastructure) per circa 300 dipendenti dell’azienda, distribuiti nelle varie sedi operative e amministrative. Proprio questa soluzione ha permesso di attivare la modalità “smart working”, permettendo, a chi lavora da casa, di farlo come se fosse presente in ufficio alla sua scrivania. Concretamente, quindi, chi lavora da casa ha la disponibilità dei software normalmente utilizzati in azienda, compresi quelli più specialistici, quelli di gestione amministrativa e operativa e questo assicura la continuità dei servizi essenziali per la gestione autostradale. Anche i dati e le informazioni che quotidianamente vengono elaborati e gestiti sono resi disponibili, con lo stesso livello di sicurezza e protezione garantiti dal sistema aziendale.
Il processo di virtualizzazione si completerà con la sostituzione dei tradizionali computer che saranno sostituiti dai “thin client PC”, ovvero da macchine più “leggere” che svolgono le funzioni di “collegamento” con i server centrali su cui vengono elaborati, memorizzati e distribuiti tutti i dati e le informazioni. Le prime 30 postazioni allestite con questa nuova tecnologia sono sottoposte ai test di affidabilità, robustezza e sicurezza al termine dei quali la sostituzione verrà estesa a tutte le postazioni entro la fine dell’anno. In termini di risparmio energetico, costi di gestione e manutenzione – oltre che di efficienza operativa –  il beneficio economico, nei prossimi cinque anni sarà notevole, superando il milione e mezzo di euro. I tecnici dei sistemi informativi, in caso di guasti o interventi di aggiornamento dei sistemi, potranno intervenire anche da remoto – quindi senza spostarsi. Ridotto anche il cosiddetto “fermo operativo” o “downtime” – tempo necessario per scaricare i software e gli aggiornamenti di sistema operazioni che in alcuni casi richiedono tempi molto lunghi e che ora potranno essere eseguiti anche a computer spenti.  Questa soluzione di fatto aumenta la produttività aziendale, facendo risparmiare oltre 5 mila ore all’anno di “fermo macchine”. Anche la sicurezza del dato viene aumentata: in caso di eventuali attacchi informatici da parte di hacker, di furti o danneggiamenti dei dispositivi personali il dato è centralizzato e costantemente salvato sui server, quindi immediatamente recuperabile e senza pericolo di perdere dati importanti per l’attività di Autovie. Tutte queste soluzioni hanno permesso, in tempi molto rapidi e con un notevole livello di sicurezza, di attivare e permettere lo “smart working” a seguito dell’emergenza COVID-19, grazie anche agli accordi con le parti sociali, riducendo notevolmente il rischio sanitario per i dipendenti della concessionaria autostradale e permettendo di valutare e pianificare innovazioni gestionali anche per il futuro post-emergenza.


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