Arpa, riparte il monitoraggio delle aree balneabili
Scritto da Davide Macor il 25/04/2020
Il Covid-19 non ferma i monitoraggi Arpa sulle aree balneabili del Friuli Venezia Giulia. Il primo ciclo di controlli delle acque ai fini della balneazione verrà effettuato infatti tra lunedì 27 e martedì 28 aprile, come da programma regionale diffuso nei giorni scorsi dall’Agenzia regionale per l’ambiente.
Lunedì 27 i campionamenti verranno effettuati nella fascia di costa Lignano Sabbiadoro – Monfalcone, sui fiumi Natisone, Arzino e Tagliamento e sul lago di Cavazzo. Martedì 28 i campionamenti interesseranno la fascia di costa Duino-Aurisina – Muggia e il torrente Meduna.
La rete di monitoraggio delle aree balneabili in Friuli Venezia Giulia comprende 66 punti di campionamento, così ripartiti: 55 in mare lungo la costa, 2 nella laguna di Marano-Grado e 9 in fiumi e laghi.
I controlli previsti riguardano i parametri microbiologici di derivazione fecale quali Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. Inoltre, nel caso in cui dai profili delle acque di balneazioni emerga una tendenza alla proliferazione di cianobatteri, macroalghe o fitoplancton marino, sono previste delle indagini specifiche per determinarne il grado di accettabilità e i rischi per la salute.
La normativa prevede che i campionamenti siano effettuati mensilmente secondo un calendario prestabilito prima dell’inizio della stagione balneare e comunicato al Ministero della Salute.
La stagione balneare inizia il 1 maggio e termina il 30 settembre ad eccezione del Lago di Sauris in cui, per esigenze locali, la stagione balneare è compresa tra il 29 giugno e il 23 agosto. Durante questo periodo le acque marine, lagunari e le acque dolci interne nelle quali è praticata la balneazione sono sottoposte a controllo ai fini della protezione della salute dei bagnanti e del miglioramento della qualità ambientale.
La qualità delle acque di balneazione viene valutata al termine di ciascuna stagione balneare sulla base dei risultati analitici dei parametri microbiologici (Escherichia coli e Enterococchi intestinali) delle precedenti quattro stagioni balneari. A seguito di tale valutazione la Regione classifica le acque assegnando un indice di qualità: “scarsa”, “sufficiente”, “buona” o “eccellente”.
Complessivamente per il 2020, delle 66 aree balneabili del Friuli Venezia Giulia, 60 hanno ottenuto un indice di qualità di “eccellente”, per 3 l’indice è “buono”, altre 3 hanno un indice “sufficiente” (delibera G.R. n° 2134 del 12 dicembre 2019).