Arisa per l’Ucraina: il 4 aprile a Milano il concerto a favore della Fondazione Francesca Rava
Scritto da Davide Macor il 25/03/2022
ARISA: CONCERTO STRAORDINARIO A FAVORE DELLA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA NPH ITALIA ONLUS
IL RICAVATO È DEVOLUTO ALL’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE NELL’EMERGENZA UCRAINA
4 APRILE ORE 21.00 AL TEATRO LIRICO GIORGIO GABER DI MILANO
(Arisa – ph.Andrea Ciccalè)
(Arisa in Haiti)
Arisa in concerto straordinario lunedì 4 aprile alle ore 21.00 al Teatro Lirico di Milano a favore della Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus. Tra le voci più eleganti e inconfondibili del panorama italiano, ancora una volta l’artista si schiera con la Fondazione che aiuta l’infanzia e l’adolescenza in condizioni di disagio, le donne fragili in Italia, in Haiti e nel mondo. L’evento è patrocinato dal Comune di Milano. Grazie al supporto del brand Aldo Coppola, il ricavato dell’evento sosterrà il lavoro della Fondazione Francesca Rava in prima linea per rispondere alle richieste urgenti degli ospedali in Ucraina. Il concerto ha la media partnership di F.
Nel concerto piano e voce, Arisa sarà accompagnata da Giuseppe Barbera in un viaggio musicale tra i suoi successi di sempre e quelli più recenti del suo ultimo disco Ero romantica, eseguiti dal vivo per la prima volta.
Arisa è da anni al fianco della Fondazione Francesca Rava come volontaria in prima linea e testimonial: con i bambini della Casa NPH in Haiti ha registrato l’intenso brano Voce per Haiti. E’ partita per il Campus solidale nella Casa NPH in Messico e si è recata nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto, dove la Fondazione ha ricostruito 8 scuole. Durante la pandemia, Arisa ha donato il bellissimo brano Nucleare a favore del Progetto Maternità Covid-19.
Mariavittoria Rava, Presidente Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus: “Sono profondamente grata ad Arisa per essere ancora una volta vicina alla Fondazione Francesca Rava con la sua straordinaria sensibilità; così come avvenuto in Haiti, in Messico e successivamente nelle zone del Centro Italia duramente colpite dal sisma del 2016 e nell’emergenza Covid-19. Ed oggi è nuovamente accanto a noi, in prima linea, per sostenere il nostro impegno altrettanto urgente in difesa dei bambini colpiti dalla tragedia di questa guerra. La Fondazione Francesca Rava si è tempestivamente attivata per rispondere concretamente alle esigenze degli ospedali ucraini e nell’accoglienza delle famiglie scappate dalla guerra. Grazie alla generosità di Arisa e a questo bellissimo evento, riusciremo ad aiutare ulteriormente gli ospedali ucraini e a continuare a salvare tante piccole vite”.
“Sono davvero felice di potere contribuire nel mio piccolo ad alleviare per quanto possibile le cause di una guerra così spietata e insensata, dove i civili vengono bersagliati senza pietà e a farne le spese sono spesso i bambini e le persone più deboli”, afferma Arisa: “Spero che gli ospedali possano, con il nostro contributo, salvare quanti più bambini possibili e che la fondazione Rava – che ringrazio per questa grande opportunità – possa accogliere quante più famiglie in fuga”.
Federica Coppola, CEO Aldo Coppola Italia, dichiara: “Conosco bene lo straordinario impegno umanitario della Fondazione Francesca Rava N.P.H Italia Onlus per i bambini di tutto il mondo. Dopo essere stata personalmente più volte nei campus N.P.H in Honduras e in Messico, il desiderio di prendere parte attiva affiancando la Fondazione in quanti più progetti possibile è costante. Anche in questo caso, noi di Aldo Coppola abbiamo voluto rispondere tempestivamente a questa emergenza, sostenendo la realizzazione del concerto”.
L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA NELL’EMERGENZA UCRAINA
La Fondazione Francesca Rava ha già inviato 9 convogli di aiuti umanitari e sanitari in direzione di Chernivtsi, Ucraina meridionale, e di Tarnow e Łańcut, località di frontiera al confine polacco. Da entrambi i punti di raccolta gli aiuti sono stati smistati negli ospedali di tutto il paese. Si tratta di 300 bancali per un totale di 30.000 colli: 150 tonnellate di aiuti sanitari e beni di prima necessità. Inoltre la Fondazione ha ricevuto moltissime richieste di aiuto per trovare una sistemazione e sostegno a famiglie ucraine in fuga dalla guerra, principalmente composte da donne e bambini. È stata quindi attivata una rete di solidarietà, coinvolgendo associazioni che si occupano di accoglienza e donatori che si sono messi a disposizione.
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