Ambiente: Seabin a Triste coerente con azioni plastic-free del Fvg
Scritto da Davide Macor il 17/09/2020
L’installazione di un Seabin – cestino raccogliplastica nel mare – nel bacino di Marina San Giusto a Trieste è uno dei progetti che va nella direzione seguita dalla Regione di essere avamposto del Green Deal europeo e che vengono perseguiti in Friuli Venezia Giulia sulla base di un’agenda di misure convergenti, tra cui le risorse date ai Comuni per interventi plastic-free e il progetto aMare Fvg. E’ quanto è stato evidenziato dall’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile in occasione dell’inaugurazione nel marina triestino del dispositivo Seabin che permette di raccogliere, in un anno, 500 chilogrammi di rifiuti plastici, comprese le microplastiche e le microfibre. Il raccoglitore galleggiante, frutto della collaborazione tra Coop e LifeGate, è in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette, pompa fino a 25.000 litri d’acqua all’ora e necessita di interventi di svuotamento e pulizia. Dalla Regione è stata rimarcata la valenza, in particolare, di aMare Fvg, avviato lo scorso ottobre con la firma di un apposito protocollo d’intesa, perché è un’iniziativa che coinvolge sia le istituzioni sia le associazioni in un grande sforzo di pulizia degli specchi d’acqua e dei fondali a regia unica. Si tratta di una delle azioni che rientra in quella rivoluzione culturale in cui il Friuli Venezia Giulia crede e nella quale conta, grazie al supporto di tutto il Consiglio regionale, di raggiungere in anticipo l’obiettivo previsto dal Green Deal europeo entro il 2050. Nel corso della cerimonia di presentazione del Seabin, cui ha partecipato anche il Comune di Trieste con il sindaco, è stato ricordato che gran parte dei pesci mangiano le microplastiche vaganti nelle acque e tali rifiuti finiscono nella nostra catena alimentare al punto che – come riferisce il Wwf – ognuno di noi ne ingerisce l’equivalente di 4,5 grammi alla settimana. Considerata la non degradabilità di molte plastiche, l’azione di recupero e ancor prima di sensibilizzazione e prevenzione rispetto all’immissione in mare dei rifiuti è giudicata dalla Regione una priorità, perseguita con un impegno di ampio respiro con lo scopo di consegnare un mare pulito alle giovani e future generazioni.