Ambiente: Fedriga – Scoccimarro, Regione sblocca bonifica Sin Torviscosa
Scritto da Davide Macor il 16/10/2020
“Un accordo che sblocca dopo vent’anni l’iter di bonifica del sito di interesse nazionale Caffaro di Torviscosa e favorisce l’insediamento di nuove attività produttive all’interno di quell’area”. Così si è espresso il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che questa mattina, alla presenza dell’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro, ha presentato la delibera per l’accordo di programma che, approvata oggi dalla Giunta, consente la realizzazione degli interventi di risanamento ambientale del sito di interesse nazionale (Sin) Caffaro di Torviscosa. “La sigla odierna che prevede interventi per oltre 48,6 milioni di euro – ha detto il governatore -, è frutto del lavoro che la Regione, grazie all’impegno dell’assessore Scoccimarro e dei suoi uffici, ha compiuto negli ultimi due anni. La Regione, così come avvenuto a Trieste con la Ferriera di Servola, è riuscita a superare una situazione di stallo ferma dal 2016 e a impedire che le risorse assegnate dal Cipe per la bonifica del Sin Caffaro potessero essere distratte per altre finalità”. L’accordo sancisce che la Regione Friuli Venezia Giulia diventi il braccio operativo del Ministero dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare (Mattm) nelle opere di bonifica e stabilisce che, a partire dal 2021 e fino al 2025, si proceda per macroaree di intervento: rimozione delle peci benzoiche nelle aree discarica, sistemazione superficiale delle discariche interne, bonifica e messa in sicurezza delle aree interessate dalle peci tolueniche, rimozione dei rifiuti e dei residui di lavorazione. “Con il lavoro di due anni – ha aggiunto Scoccimarro -, abbiamo sbloccato dopo 20 anni i due Sin regionali di Trieste e di Torviscosa seguendo un indirizzo politico che considera l’ambiente un tema strategico per il futuro sostenibile, l’economia e l’occupazione di questa regione”. L’assessore ha quindi ricordato che l’operazione Ferriera di Trieste, con l’investimento pubblico di 55 milioni di euro per il sito industriale, i 41,5 milioni di euro per il barrieramento a mare e l’impegno economico dei privati, porterà sull’area triestina quasi 250 milioni di euro, cifra alla quale si aggiungeranno le risorse stanziate per il Molo VIII. “Analogamente il sito di Torviscosa – ha detto -, grazie all’opera di bonifica e alla presenza di importanti realtà industriali, potrebbe trasformarsi in un polo per l’industria chimica divenendo sempre più attrattivo a livello mondiale”. “Sommando le risorse per Trieste e quelli di Torviscosa – ha concluso Scoccimarro -, siamo già oltre i 150 milioni di euro pubblici investiti per il risanamento ambientale che, secondo alcune stime e proiezioni compiute, potrebbero portare nuovi investimenti privati per un valore che sfiora il mezzo miliardo di euro”.