Al via la stagione San Vito Musica 2024, il 20 settembre con un concerto dedicato ad Antonio Salieri. Sette i concerti, di grande ricerca, fino a fine anno | EFFE RADIO

Al via la stagione San Vito Musica 2024, il 20 settembre con un concerto dedicato ad Antonio Salieri. Sette i concerti, di grande ricerca, fino a fine anno

Scritto da il 16/09/2024

Apre venerdì 20 settembre (ore 20.45, Auditorium Comunale) la Stagione 2024 di San Vito Musica, organizzata dall’Accademia d’archi Arrigoni a San Vito al Tagliamento, con 7 concerti tra settembre e dicembre.

Il primo appuntamento vede ospiti, con l’orchestra Arrigoni, il pianista Costantino Catena e il giovane direttore Giulio Arnofi: il programma è interamente dedicato a Salieri, alla vigilia del bicentenario dalla morte.

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Torna nel 2024 San Vito Musica, la rassegna organizzata dall’Accademia d’archi Arrigoni a San Vito al Tagliamento. Sono 7 i concerti tra settembre e dicembre, che confermano anche quest’anno la cifra caratteristica della rassegna: un percorso di ricerca nei repertori poco frequentati e di grande qualità, tra curiosità e coraggio, per proporre insieme innovazione stilistica, una visione aperta delle produzioni musicali storiche e un importante sguardo sul panorama novecentesco e contemporaneo.

Graditissimo il ritorno di Bressan come direttore ospite, bacchetta riconosciuta a livello internazionale e apprezzata per “nobile ed elegante semplicità” (Carlo Maria Giulini). Imprescindibile la presenza dell’orchestra dell’Accademia d’archi Arrigoni, con il direttore Mason: è una compagine molto attiva in importanti platee italiane ed estere, caratterizzata dalle giovani energie e da risultati sempre di alto livello. L’Accademia – oltre che centro di alta formazione di musica cameristica e orchestrale – valorizza i giovani talenti dando loro l’opportunità di esibirsi in numerosi concerti al fianco di direttori e solisti di fama nazionale e internazionale. Attività unica nel suo genere che restituisce prestigio e fama internazionale all’Arrigoni è il Concorso Internazionale “Piccolo Violino Magico”, destinato a giovani violinisti fino ai 13 anni.

L’esordio di San Vito Musica – venerdì 20 settembre, all’Auditorium Comunale, alle 20.45 – è affidato proprio all’Accademia d’archi Arrigoni, sul palco con il pianista Costantino Catena e la direzione di Giulio Arnofi. Salieri e il pianoforte è il titolo della serata che ha in programma musiche di Antonio Salieri, alla vigilia del bicentenario dalla morte (che si celebrerà nel 2025): la sua opera più nota (la Sinfonia “Veneziana”) e i due Concerti per pianoforte.
Il compositore, cittadino della Repubblica di Venezia ma formato culturalmente a Vienna dove ha costruito la sua brillante carriera, ha lasciato un ricchissimo catalogo che accoglie molti generi e che restituisce stile e dettami della Vienna musicale d’inizio Ottocento.

I lavori strumentali non sono la maggioranza, ma tutti di grande pregio: tra essi in primis la Sinfonia “Veneziana”, pagina tra le più originali, che fonde le Ouverture di due opere vocali per condurre a un’opera dal linguaggio moderno nella concertazione e insieme rispettoso delle più eleganti tradizioni dello stile dell’epoca. I due Concerti per pianoforte, uno in do maggiore e l’altro in si bemolle maggiore, entrambi composti nel 1773, danno prova di grande attenzione e conoscenza dello strumento, e particolare sensibilità espressiva nei movimenti lenti.

Il programma del concerto inaugurale di San Vito Musica è al centro anche di una registrazione in studio (alla Fazioli Concert Hall) con gli stessi interpreti – prodotta insieme ad AIAM e CIDIM – per la prestigiosa etichetta discografica internazionale Brilliant Classic – in distribuzione da gennaio 2025.

Costantino Catena, riconosciuto per uno stile raffinato e ricco di capacità espressive, per la cantabilità e il brillante virtuosismo, è stato ospite di decine di importanti istituzioni in tutto il mondo: tra i tanti il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, il Kennedy Center e la Georgetown University di Washington, la Società dei Concerti di Milano. Oltre trenta i dischi all’attivo nei repertori tra ‘700 e ‘900: tra le altre l’integrale di Liszt per violino e pianoforte e – ancora in fieri – l’opera pianistica di Schumann; ha riscoperto alcune rarità e proposto prime esecuzioni del repertorio italiano, pianistico e cameristico, che hanno anche contribuito a far conoscere autori meno noti; ha registrato per primo le musiche pianistiche del compositore italo-tedesco Ermanno Wolf-Ferrari, ritrovate presso la Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, di cui ha curato la revisione per le Edizioni Curci, e tutta la musica da camera con pianoforte dello stesso autore. Docente al Conservatorio di Salerno, ha collaborato con le Università di tutto il mondo. Costantino Catena è Yamaha Artist.

Giulio Arnofi si è laureato in Direzione d’Orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con Daniele Agiman e si è poi perfezionato con illustri docenti anche in composizione e interpretazione vocale (con Alberto Zedda presso l’Accademia Rossiniana di Pesaro). È stato assistente di Corrado Rovaris per Don Giovanni al Teatro Regio di Parma, di Sesto Quatrini per Die Zauberflöte al Teatro Regio di Torino, di Evelino Pidò per Il barbiere di Siviglia alla Scala di Milano.

Collabora con numerose orchestre tra cui la Sinfonica di Milano, Filarmonica Toscanini, Orchestra di Padova e del Veneto, North Czech Philharmonic e molte altre.
Tra gli impegni operistici e sinfonici spiccano The Bear di William Walton al Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, Il barbiere di Siviglia di Rossini all’Opera di Stato di Varna (Bulgaria), Don Giovanni al Teatro Carcano di Milano, Stabat Mater di Rossini al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara, La traviata al Teatro Mancinelli di Orvieto, Die Zauberflöte ancora al Teatro Comunale di Ferrara.

La Stagione continua domenica 29 settembre, sempre all’Auditorium Comunale alle 17: Strana coppia d’assi (questo il titolo) vede protagonisti il mezzosoprano Laura Polverelli (voce straordinariamente pastosa e duttile, tra le più celebrate nel repertorio operistico e non, a livello internazionale) e il fagottista Aligi Voltan (apprezzato in tutta Europa per le sue interpretazioni del repertorio barocco): con loro ancora l’Accademia Arrigoni e Filippo Maria Bressan direttore che, solo per ricordarne alcune, vanta collaborazioni con (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia, Accademia Chigiana di Siena e ha lavorato con Claudio Abbado, Luciano Berio, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, Michael Nyman, Arvo Pärt, George Prêtre, Mstislav Rostropovich, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate). In programma musiche di Händel, Mozart, Cherubini e Haydn: un excursus nel repertorio barocco e classico tra le diverse forme di oratorio, opera, concerto e sinfonia.

San Vito Musica è proposta dall’Accademia d’archi Arrigoni con il sostegno del Comune di San Vito al Tagliamento, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Io Sono FVG, del Ministero della Cultura, di AIAM Associazione Italiana Attività Musicali e CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica. Al fianco dell’Arrigoni anche i partner Ambiente Servizi, Studio Tecnico Ing. Alberto Cividini, MIDJ e Metalferramenta.

Programma completo su www.accademiadarchiarrigoni.it.

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