A4: terza corsia, procedono rapidamente il lavori sul tratto Alvisopoli – Portogruaro
Scritto da Davide Macor il 26/08/2020
Aperto nei primi mesi del 2019, il cantiere del primo sub lotto (da Alvisopoli a Portogruaro) del secondo lotto (Alvisopoli – Quarto d’Altino) dell’autostrada A4, dove si sta costruendo la terza corsia, procede celermente. Nella seconda metà del 2020, oltre alla terza corsia, cominceranno i lavori di 24 nuove opere, ovvero 8 sottopassi, 8 scatolari per la raccolta delle acque, 5 cavalcavia (tra cui il nuovo Nodo di Portogruaro, opera principale del sub lotto) e 3 ponti. A ciò si aggiunge la realizzazione del canale di gronda “Fosson – Loncon”.
Un percorso ad ostacoli
I lavori nell’area del nodo di Portogruaro erano appena partiti quando, nel corso degli scavi per l’esecuzione di un bacino di raccolta delle acque meteoriche è stata scoperta una difesa spondale di un vecchio corso d’acqua. Per consentire l’indagine archeologica su sito, curata della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Treviso e Padova, i lavori hanno dovuto essere sospesi. Pochi mesi dopo (giugno 2019), nell’area adiacente la A4 e la Strada Provinciale 251, sono stati rinvenuti rifiuti inerti da demolizione contenenti tracce di amianto e questo ha comportato un lungo e approfondito lavoro di rimozione e bonifica da parte di Autovie. L’ultimo “intoppo” è stato il Corona Virus che, a inizio marzo 2020 ha costretto le maestranze a sospendere tutti gli interventi che sono poi ripresi gradualmente da metà aprile.
Al via i vari dei cavalcavia
Il consorzio Lemit (composto da Pizzarotti in associazione di impresa con Sacaim e Rizzani de Eccher), a cui sono stati affidati i lavori, per recuperare i periodi di stop ai lavori, ha deciso di mantenere attivo il cantiere anche durante l’estate, riorganizzando il lavoro del centinaio di operai impegnati nella costruzione dell’opera. L’intervento per l’allargamento delle carreggiate è cominciato da tempo (in direzione Trieste) e gli otto sottopassi – tra i quali uno ferroviario lungo la linea Portogruaro – Casarsa e uno ciclopedonale – sono stati accantierati e dotati di soletta (piano d’appoggio). Due i cavalcavia già abbattuti: Teglio – Gorgo e via delle Casermette. Quest’ultimo è già in fase di ricostruzione. Il primo cavalcavia nuovo a essere completato sarà quello di Teglio – Fratta, che sta sorgendo a fianco di quello esistente. L’impalcato metallico (il corpo centrale del ponte) è già stato posizionato ai lati dell’autostrada e i pilastri di calcestruzzo che lo sorreggeranno sono pronti. Il varo è pianificato per metà settembre. Al completamento dei lavori di finitura, previsti per fine anno, il vecchio cavalcavia verrà abbattuto.
Più complesse le operazioni che riguardano il cavalcavia dello svincolo di Portogruaro e quello sovrastante la strada provinciale 251. Entrambi verranno costruiti in affiancamento agli attuali che saranno abbattuti alla conclusione dei lavori. Il nodo di Portogruaro, con lo spostamento a Est del cavalcavia, in direzione Trieste, di circa 20 metri, verrà completamente riconfigurato. I raggi di curvatura delle rampe di collegamento con la futura terza corsia verranno modificate per consentire l’adeguamento delle corsie di accelerazione e decelerazione. Già In fase di costruzione anche il nuovo cavalcavia della strada provinciale 251. Tra gli interventi del primo sub lotto del secondo lotto sono compresi anche l’allargamento dei ponti sul fiume Lemene, sulla roggia Versiola e sul canale Taglio (quest’ultimo già varato a fianco di quello esistente) e, infine, la spinta sotto il manto autostradale di otto scatolari (manufatti in calcestruzzo che consentono il collegamento idraulico dei fossi che raccolgono l’acqua dell’autostrada).