Autovie CdA approva il progetto di bilancio per il periodo luglio-dicembre 2019. Dati positivi
Scritto da Davide Macor il 27/03/2020
Consiglio di Amministrazione di Autovie Venete in teleconferenza dalla sede di via Locchi a Trieste. Una modalità indispensabile per poter svolgere l’assise in questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria del Covid-19. La seduta non poteva essere rinviata perché all’ordine del giorno c’era l’approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio, bilancio che sarà poi sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci. Un documento dalle caratteristiche diverse rispetto al solito perché copre un arco di tempo di 6 mesi: dal 1 luglio al 31 dicembre 2019. Un bilancio di transizione, quindi, diretta conseguenza della modifica allo Statuto della Società, approvata lo scorso anno, modifica che ha riportato l’esercizio all’anno solare.
Illustrati dal presidente Maurizio Castagna, affiancato dal direttore Amministrazione e Finanza Giorgio Damico i dati relativi al secondo semestre 2019 presentano un fatturato (ricavi delle vendite e prestazioni) pari a 109 milioni 988 mila euro e un utile – ante imposte – di 14 milioni 313 mila euro, mentre l’utile netto è di 5 milioni 638 mila euro. Fra le diverse voci, particolarmente significativa quella relativa alle manutenzioni che vede, nel semestre, un impegno di 6 milioni 787 mila euro, mentre gli avanzamenti sui lavori di costruzione della terza corsia, nello stesso periodo, sfiorano i 61 milioni di euro. Trattandosi di un bilancio parziale non è possibile fare confronti con l’esercizio precedente. Secondo il presidente Castagna, in ogni caso, “si tratta di un risultato più che soddisfacente che conferma la solidità di Autovie”. “Resta la preoccupazione – aggiunge – per quello che sarà il risultato finanziario dell’esercizio in corso, il 2020. Infatti il fortissimo calo del traffico registrato in febbraio e marzo presumibilmente proseguirà ancora, anche se auspichiamo in una sua ripresa quanto più veloce possibile, così come contiamo di riaprire i cantieri al più presto. Stante la situazione è impossibile fare qualsiasi tipo di ipotesi, perché non abbiamo un orizzonte temporale di riferimento. Quello che possiamo fare, e lo stiamo facendo tutti, è di lavorare con impegno e determinazione, per essere pronti per la ripresa perché questo è il momento di dare il massimo”.