Il festival internazionale
Rototom Sunsplash di Benicàssim (Spagna) importa alla sua edizione 2019 il
sigillo ‘plastic free’, con il quale da un altro passo deciso nel suo rispetto dell’ambiente.
In questo 26° anniversario non ci saranno bottiglie di plastica nell’area concerti né nel camping. Si ritirano per completo le bottiglie di acqua di questo materiale, sia nei bar sia nelle macchine di vending: circa 230.000 unità che si aggiungono alle 15.000 delle bibite, sostituite da fusti riciclabili connessi a rubinetti o da contenitori di alluminio nel camping. Come alternativa per il pubblico, il festival aumenta a 13 le casette di ricarica dell’acqua a un prezzo conveniente, ed estende il sistema di osmosi a tutti i bar. In totale, il pubblico avrà più di 50 punti per riempire il proprio bicchiere riutilizzabile o la propria borraccia.
L’impronta verde con le nuove misure applicate in questa edizione, segnata dal motto Stand up for Earth, assieme a quelle già tradizionali del festival, si traduce in un dato: evitare di riversare sul pianeta quasi 11.000 chili di plastica, equivalenti a riempire 12 piscine olimpiche. Un volume che risparmierà l’emissione nell’atmosfera di quasi 16.500 chili di CO2 che avrebbe implicato la fabbricazione di bottiglie e bicchieri di plastica di un solo uso, secondo uno studio di Journal of Cleaner Production raccolto dalla ONU.
“Non vogliamo un pianeta inondato dalla plastica, materiale che il nostro ecosistema è incapace di digerire; e per questo abbiamo ampliato il numero di azioni ed iniziative per dichiarare il Rototom Sunsplash festival plastic free”, segnalano dall’organizzazione del macroevento musicale, che si celebrerà a Benicàssim dal 16 al 22 agosto. Azioni guidate dalla tripla “R”: ridurre, riutilizzare e riciclare. Con l’eliminazione delle bottiglie di plastica il festival osserva la prima di esse: ridurre il volume di rifiuti di questo materiale, al quale contribuisce anche l’utilizzo di cannucce di fecola di mais al posto delle tradizionali di plastico e di utensili di bio compostaggio nel catering.
Da parte sua, la ‘r’ di riutilizzare la copre il sistema di bicchieri che il Rototom Sunsplash torna ad attivare anche quest’anno – evitando così la fabbricazione di 350.000 unità di un unico uso – e che mantiene il fine sociale. I bicchieri depositati nei contenitori distribuiti per il festival si considereranno come una donazione personale e individuale alla ONG Greenpeace.
Salda è anche la sfida con la terza delle ‘r’: riciclare, grazie all’installazione di più di 500 contenitori nell’area concerti e nel camping per rinforzare la raccolta differenziata. Un gesto che libererà il pianeta di 27 tonnellate di CO2. Ai contenitori abituali si uniscono i 40 punti di raccolta di filtri di sigarette che si collocheranno per la prima volta quest’anno.
Punti di scambi nel camping e campagna contro lo spreco di cibo
Tutte queste misure profilano la filosofia ‘greensplash’ che guida la storia del Rototom Sunsplash e che quest’anno aggiunge delle novità, come l’installazione nel camping di quattro punti di scambio di oggetti per ridurre il volume di rifiuti. Inoltre, il camping inaugurerà pulsanti a tempo e riduttori di flusso in tutti i rubinetti e docce per risparmiare un 30% il consumo idrico e si migliorerà il sistema di riciclo delle acque grigie di docce e lavelli.
Il Rototom Sunsplash inaugura inoltre un sistema per ridurre lo spreco di cibo. Ogni stabilimento della zona gastronomica dell’area concerti e ogni persona tra il pubblico potrà donare alla fine dell’edizione l’eccesso di prodotti non deteriorabili al Banco de Alimentos de Castellón, che lo distribuirà gratuitamente tra le ONG che assistono le persone con meno risorse della provincia.
Il merchandise del festival fa l’occhiolino al pianeta e punta ancora di più su indumenti di cotone etico ed organico, prodotto attraverso un programma di riduzione dell’emissione di carbone e l’utilizzo di tinte di acqua. Inoltre, aumentano di importanza gli articoli tessili unisex, per unificare armadi, sessi e la possibilità di condividere tutto.
La piantagione di più di 500 alberi nel camping, l’utilizzo della tecnologia a basso consumo, la promozione del trasporto sostenibile e dei prodotti a chilometro zero nei suoi stabilimenti chiudono il circolo greensplash.
Azioni di sensibilizzazione trasversale nelle aree culturali
Il festival si riempie di azioni trasversali nelle sue diverse aree culturali per sensibilizzare e reagire di fronte all’impatto della plastica nel pianeta, ma pure di fronte a un’altra delle attuali battaglie ambientali: il cambiamento climatico. L’agenda del Pachamama è un esempio palpabile. In questo spazio si affronteranno diversi temi relazionati con la difesa attiva della Madre Terra, come la forma di ridurre l’impatto ecologico nella quotidianità o conoscere meglio i tipi di plastica, come danneggiano l’organismo e come riutilizzarli.
Sonia Guajajara.
La visita al Social Forum di Sonia Guajajara, una vera guardiana dell’Amazzonia e una delle figure più importanti nella leadership ambientale del Brasile; e la presenza dei rappresentanti del movimento studentesco Fridays for Future è un altro esempio. Si aggiungono i workshop del Mercado Artesano per creare oggetti utili con materiali riciclati e le proposte per sensibilizzare il pubblico infantile e le sue famiglie sulla necessità di rispettare il pianeta che avvicina l’area Magicomundo.