Terme nella natura: 5 destinazioni per trascorrere l’inverno in camper
Scritto da Davide Macor il 13/12/2018
Chi lo ha detto che in camper si parte soltanto d’estate? Neanche l’arrivo dell’inverno può frenare gli amanti della natura e delle vacanze on the road. Di certo partire nei mesi più freddi richiede qualche accortezza in più, ma studiando i giusti itinerari e selezionando le destinazioni più idonee sarà possibile godersi un viaggio in piena libertà anche con il cappotto.
Per contrastare le basse temperature, Yescapa, la piattaforma di camper sharing leader in Europa, ha selezionato 5 terme immerse nella natura da raggiungere a bordo del proprio camper o van: per regalarsi una calda sosta di benessere lontani dal brusio quotidiano.
Cascate del Mulino, giorno e notte nella natura maremmana
Nel cuore della Maremma, si trovano le famose Terme di Saturnia, in provincia di Grosseto: per i camperisti che non vogliono abbandonare il proprio mezzo e viaggiare low cost, il consiglio è di recarsi alle terme libere Cascate del Mulino (o Cascate del Gorello), aperte 24 ore su 24 anche durante l’inverno. Qui si trova una grande cascata di acqua solfurea termale a 37° che, grazie alla presenza del Plancton Termale, assicura effetti benefici non solo sulla pelle ma anche sugli apparati digestivo, circolatorio, motorio. E per un’esperienza ancora più unica: raggiungete le cascate di notte e godetevi la volta stellata immersi nella natura toscana!
Secret Lagoon, tra geyser e aurora boreale
Per chi durante l’inverno decide di sfidare le temperature islandesi, non c’è niente di meglio che una lunga sosta alla Secret Lagoon dove l’acqua rimane calda a 38° durante tutto l’anno: si tratta del più grande complesso termale dell’isola situato nel piccolo villaggio di Fludir, nell’area del Golden Circle. Da qui è possibile ammirare un geyser che a intervalli di 5 minuti regala piccole eruzioni. Un luogo magico che durante l’inverno è reso ancora più speciale dalla possibilità di vedere le “luci del nord” riflettersi nello specchio d’acqua. L’entrata è a pagamento e durante i mesi invernali è consentita dalle 11 alle 20.
Le Vasche di Leonardo tra la neve della Valtellina
Relax con vista Alpi innevate, a due passi dal Parco dello Stelvio: non è un sogno ma il parco termale di Bormio che, grazie alle acque con temperature a 40°, è accessibile anche d’inverno. Una sosta ideale dopo una giornata di sci o una ciaspolata in Valtellina. Oltre ai più turistici Bagni Vecchi e ai Bagni Nuovi, in mezzo al bosco si trovano le “Vasche di Leonardo”, terme libere citate anche nel Codice Atlantico di Leonardo da Vinci che possono accogliere al massimo 15 persone per volta. Lasciato il camper nell’area di sosta dedicata, si procede a piedi lungo un sentiero nel bosco per raggiungere la vasca naturale calda in cui immergersi, osservando a pochi metri di distanza il fiume ghiacciato!
Le acque “calienti” della Spagna
Di giorno o di notte, in qualunque momento dell’anno, con una temperatura di oltre 40° e affacciati sul fiume Miño: la città di Ourense, in Spagna, nasconde un vero e proprio oceano sotterraneo con cinque zone termali gratuite dove potersi riscaldare e approfittare delle proprietà benefiche delle sorgenti di acque minerali medicinali anche durante l’inverno, magari durante un on the road della Galizia. All’interno del centro storico della città si trova inoltre la Fonte delle Burgas, con un altare dedicato alle ninfe dell’acqua eretto in epoca romana.
Le piscine bianche di Pamukkale in Turchia
Benessere e meraviglia: sono le sensazioni che si provano immergendosi a Pamukkale, in Turchia, nelle bianche piscine termali Patrimonio Culturale dell’Unesco. Il sito, il cui nome significa “Castello di Cotone”, sorge accanto alle rovine dell’area archeologica di Hierapolis: i movimenti tettonici hanno portato alla formazione di numerose fonti termali con acque ricche di calcio e anidride carbonica che nei secoli hanno scavato la roccia di calcare e travertino creando suggestive “piscine” a cielo aperto. Un incanto per gli occhi e per lo spirito. Per visitare l’area è previsto un biglietto che permette di accedere anche agli scavi archeologici. Dopo il relax delle terme il consiglio è di partire on the road alla scoperta della Cappadocia.