“Ma che stupida ragazza”: la storia di amore e rinascita di Martina Maggiore nel suo libro di esordio (Mursia). Prefazione di Gabriele Parpiglia | EFFE RADIO

“Ma che stupida ragazza”: la storia di amore e rinascita di Martina Maggiore nel suo libro di esordio (Mursia). Prefazione di Gabriele Parpiglia

Scritto da il 06/03/2025

«Ho scritto questo libro per dare voce a ciò che ho custodito dentro di me per tanto tempo. L’ho scritto per l’amore, quello che ti scuote come una bottiglia di Coca-Cola appena agitata, per il dolore, quello che ferisce, che sanguina ovunque, e per la rinascita, quella che, per qualche misterioso motivo, si infiltra nelle ossa del dolore, lo risveglia, lo trasforma e lo restituisce come un desiderio di ricominciare a vivere. Ho dedicato questo libro a tutte le persone che, per amore, si sono annullate e non più amate, ma che con coraggio e gentilezza hanno ripreso la loro luce navigando nel buio. Ho scritto per le anime fragili, che non hanno più paura della loro vulnerabilità e condividono il proprio cuore con la vita.». Martina Maggiore

Martina Maggiore

Ma che stupida ragazza

Prefazione di Gabriele Parpiglia

Pagine 176, euro 16

Mursia

Dal 24 febbraio in libreria

In Ma che stupida ragazza, un memoir diretto e autentico, Martina Maggiore racconta la storia intensa del suo amore da favola accanto a un noto artista.

Tra concerti memorabili e momenti di pura magia le emozioni travolgenti le impediscono di vedere che in questo profondo amore ha annegato sé stessa. La lenta risalita dal buio della depressione verso la superficie è un inno alla resilienza e al rispetto verso sé alla scoperta della propria identità.

La storia di Martina diventa un invito a continuare a credere nell’Amore e soprattutto nell’amore per sé stessi.

«Quello che troverete in queste pagine è un viaggio attraverso l’amore, il dolore, la distruzione e la rinascita. È una storia che ci insegna come non tutti i finali debbano essere necessariamente felici per essere preziosi. Martina ha scelto di custodire questi ricordi non solo nel suo cuore, ma anche attraverso le parole di questo libro, trasformando l’atto della scrittura in un potente strumento di liberazione e rinascita. Questa non è solo la sua storia: è un messaggio per tutti coloro che si sono trovati smarriti per amore, per chi sta cercando la forza di rialzarsi, per chi sta imparando ad abbracciare sia la luce che l’ombra dentro di sé.» (Dalla prefazione di Gabriele Parpiglia)

Martina Maggiore (Rimini, 1997) ha studiato igiene dentale, ma ora sta valutando un futuro percorso in psicologia, desiderosa di affinare ulteriormente le sue capacità di sostenere e comprendere gli altri. Fin dalla sua giovinezza ha sempre mostrato una grande fragilità, che, dopo la fine della sua unica e importante relazione, l’ha portata a vivere un tremendo abisso di depressione. Durante questo periodo buio, l’unica cosa che la faceva sentire viva era la scrittura; ogni giorno annotava pensieri che la aiutavano ad affrontare il domani. Ma che stupida ragazza è il suo primo libro.


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