Compositore elettronico marchigiano nato musicalmente in un mondo analogico, Paolo F. Bragaglia giunge ai nostri giorni digitali attraverso un percorso caratterizzato dal costante interesse per la metamorfosi del suono attraverso i generi musicali. Coinvolto nella scena storica della new wave marchigiana, ha dato vita a numerosi gruppi tra cui Tzar’s Revox e 3B Unit. L’esplorazione di nuovi mondi sonori l’ha sempre spinto a ricercare i possibili coinvolgimenti della musica con l’immagine in movimento, la scena, l’architettura. Da qui, un’intensa carriera come compositore di colonne sonore, con lavori nella danza, nel teatro, nelle gallerie d’arte, con una costante fascinazione per il confronto tra melodia e sperimentazione. Ha composto innumerevoli musiche per spot pubblicitari, documentari, musica per televisione e film proiettati in festival di tutto il mondo (ha contribuito di recente alla colonna sonora originale del film “Io sono Vera – Vera de Verdad” di Beniamino Catena) ed ha lavorato in numerosi spettacoli teatrali e audiovisivi. Profondamente coinvolto nell’uso delle tecnologie interattive per la fruizione della musica, ha anche ideato il progetto di realtà aumentata “Geotracks”, basato sulla geo-localizzazione di brani musicali e letture di poesie in luoghi sensibili. Autore di sette album pubblicati, ha collaborato con un considerevole numero di musicisti, registi ed artisti – Mauro Pagani (ospite nel suo primo album “Magnum Chaos” del 1999), Steve Piccolo, Monica Demuru, Howie B, Roberto Paci Dalò, Robert Lippok, Orchestra Filarmonica Marchigiana e la danzatrice Simona Lisi – e si è esibito con vari progetti in numerosi festival come Time Zones, Dancity, Cinematica, Rassegna di Nuova Musica, Spaziomusica, Ipercorpo, Beach Bum Festival, Inteatro, APP, Blooming, Mozartfest Wurzburg e in luoghi come Museo Maxxi, MACRO e Palazzo Venezia a Roma, Museo del Louvre a Parigi, Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia e Varsavia, Museo Leonardo da Vinci e Fabbrica del Vapore a Milano, Palazzo Reale a Torino e in molti altri contesti. Fondatore e direttore del festival di musica elettronica Acusmatiq (ad Ancona, dal 2006) e fondatore del Museo del Synth Marchigiano dedicato agli strumenti elettronici vintage realizzati nella sua regione di origine. |