Rototom Sunsplash: il Social Forum cerca risposte collettive alle grandi sfide internazionali
Scritto da Davide Macor il 28/06/2022
L’area, attraverso dibattiti e proiezioni, offrirà soluzioni ispirate allo slogan “We must change the world”, che definisce la 27ª edizione in programma a Benicàssim, dal 16 al 22 agosto 2022
Se c’è uno spazio che plasma l’impegno sociale e ambientale del Rototom Sunsplash nell’area concerti, attorno alla quale gira la vita, e la notte, del festival, quello è il Social Forum. Qui, in questo angolo per il dibattito, l’interazione e la costruzione collettiva di soluzioni alle grandi sfide del contesto globale, si renderà più che visibile dal 16 al 22 agosto lo slogan che guida l’edizione 2022 a Benicàssim: “We must change the world” (“Dobbiamo cambiare il mondo”).
Tramite cinque dialoghi e la proiezione di cinque documentari, con i loro corrispettivi dibattiti, nel Social Forum 2022 si parlerà di pandemia, guerra ed emergenza climatica. Ma anche di ritrovi e risocializzazione, di pace e di sostenibilità. “Si tratta di cercare, sommando punti di vista ed esperienze, quel “piano B” che permetta dare una svolta ai gravi problemi che minacciano la stabilità del nostro pianeta”, indica l’organizzazione.
Il Social Forum 2022 approfondirà gli effetti dell’industria alimentare di massa sugli ecosistemi naturali e sulle comunità di Paesi come il Brasile e il Cile. Parlerà di come potenziare e rendere possibile la sfida della pace in tempi di guerra come quelli che stiamo vivendo, analizzando il flagello umanitario ed economico globale dell’invasione dell’Ucraina per vedere quali proposte esistono in tal senso.
Si avvicinerà anche alla teoria della decrescita come soluzione per mitigare la crisi climatica. Lo scenario post-pandemico e le sue sfide; il dilemma della risocializzazione dopo esperienze estreme come il carcere; e la conoscenza diretta di piccoli e coraggiosi progetti di comunità locali che, attraverso il loro impegno sociale e ambientale, propongono modelli di vita più sostenibili.
Boaventura de Sousa Santos (Valter Campanato/ABr – Agência Brasil, Wikipedia)
In quest’area si alterneranno le voci del sociologo e scrittore portoghese Boaventura de Sousa Santos; del sociologo, architetto e politico cileno Daniel Jadue; di Baz Dreisinger, fondatrice del progetto Incarceration Nations Network; del ricercatore del CSIC Antonio Turiel; del divulgatore scientifico Joaquín Araújo; del giornalista climatico Juan Bordera e del politologo Juan Carlos Monedero. Inoltre le giornaliste Inna Afinogenova (ex corrispondente di Russia Today), Irene Zugasti (specializzata in relazioni internazionali) e Olga Rodríguez, cofondatrice di eldiario.es ed esperta in conflitti.
A loro si aggiungono i fotoreporter Juan Carlos Tomasi (Medici Senza Frontiere Spagna) e Pedro Armestre (Greenpeace); Sara Pizzinato, responsabile della campagna sulle energie rinnovabili della stessa organizzazione ambientalista in Spagna; Nazaret Castro (esperta di sistemi alimentari e cofondatrice della Revista Amazonas e del collettivo Carro de Combate) e Mireia Vidal, della Coordinadora Campesina del País Valenciano, tra gli altri partecipanti.
Inna Afinogenova
“Sappiamo che ci troviamo in una situazione critica. Non solo dobbiamo agire, ma possiamo cambiare le cose, e di questo ne siamo fermamente convinti, perché la mobilitazione dei cittadini è uno strumento molto potente”, spiegano gli organizzatori del festival.
“Siamo circondati da tante persone che, con la loro lotta quotidiana, ci aiutano a trovare forme di azione che rendano possibile l’altro mondo per cui lavoriamo da tanti anni. È a queste persone che vogliamo avvicinarci, dando loro il benvenuto al Rototom Sunsplash, per continuare a imparare insieme e ricordarci che dobbiamo cambiare il mondo”, concludono.
Baz Dreisinge