Vicenza Jazz 2022 | EFFE RADIO

Vicenza Jazz 2022

Scritto da il 26/04/2022

Oltre 100 concerti per i 100 anni di Charles Mingus: la ventiseiesima edizione del festival New Conversations – Vicenza Jazz affronterà con la sua ormai celebre ricchezza di appuntamenti l’anniversario di una delle figure più rilevanti della storia della musica afroamericana. Dopo due edizioni scombussolate dalla pandemia, il festival ritorna nella sua tradizionale collocazione di calendario, dall’11 al 22 maggio, con un programma artistico (ideato da Riccardo Brazzale) esuberante per produzioni originali, omaggi mingusiani e grandi nomi: da Bill Frisell a John ScofieldJoe LovanoAvishai CohenRichard Bona assieme ad Alfredo RodriguezDavid MurrayJohn Surman, il ritorno dei Doctor 3Enrico Rava con Fred Hersch e Maria Pia De Vito.

La grande novità del 2022 sarà una inedita ripresa estiva del festival dal 14 al 17 luglio con appuntamenti di alto rilievo all’aperto: il Cross Currents Trio (con Dave HollandZakir Hussain e Chris Potter), Kurt EllingVijay Iyer e una serata scientifico-musicale con Mario Tozzi ed Enzo Favata. Il ‘raddoppio’ del cartellone è reso possibile dell’impegno del coproduttore Luca Trivellato che si unisce al Comune di Vicenza e alla Fondazione Teatro Comunale per festeggiare il centenario della Trivellato, azienda avviata nel 1922, anno di nascita di Charles Mingus.

A sostegno dei concerti di prima serata ci sarà un ricco contorno di altre proposte live: un programma che riempirà la città di Vicenza di jazz sounds dal pieno giorno a notte fonda.

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2022 è promosso dal Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, con Aquila Corde Armoniche di Vicenza come sponsor e Acqua Recoaro come sponsor tecnico.

 

Nel vortice di Mingus

Le prime due serate della kermesse jazzistica vicentina saranno caratterizzate dalla fase conclusiva dell’Olimpico Jazz Contest, di sui si svolgeranno le semifinali (l’11 maggio in trasferta all’Auditorium Fonato di Thiene) e le finali (il 12 al Teatro Comunale di Vicenza). Il programma di queste serate comprende anche i primi live dedicati a Mingus. L’11 il contrabbassista Furio Di Castri rispolvererà il suo ormai storico progetto “Furious Mingus”, eseguendolo con un nuovo quintetto: attenzione alla numerologia mingusiana e agli accostamenti in altorilievo tra composizione e improvvisazione. Il 12, Di Castri affronterà la musica di Mingus da una ben diversa prospettiva: un solo di contrabbasso.

È una produzione originale anche il quintetto del sassofonista David Murray (il 17 al Teatro Comunale, con Shabaka Hutchings al secondo sax): il percorso stilistico seguito da questo storico sassofonista nella sua lunga carriera, partito dal free per approdare a un jazz più ‘ecumenico’ che ingloba il mainstream, la world music, la fusion, tenendo saldi i legami con l’Africa, è quanto mai ideale per calarsi nell’universo musicale di Charles Mingus.

Mancavano dai palcoscenici da un po’ di tempo e un loro ritorno in scena era quanto mai atteso: parliamo dei Doctor 3 (ovvero Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra), una delle più famose band del jazz italiano degli ultimi venticinque anni. Anche loro aderiranno al tema portante di Vicenza Jazz 2022, inserendo in scaletta musiche di Mingus, un terreno per loro inconsueto (il 19 al Teatro Olimpico, abbinati al trio di Tigran Hamasyan).

 

Jazz globale

Con l’ampia esplorazione dell’universo mingusiano, il festival vicentino fa un affondo nel cuore della musica jazz di matrice afroamericana. Ma nel cartellone troveranno poi spazio emblematici rappresentanti di altre correnti del jazz statunitense e internazionale.

Joe Lovano è uno dei colossi del sax tenore. Vicenza Jazz lo ospiterà col suo Trio Tapestry, la formazione che ha creato nel 2018 per il suo debutto discografico su ECM: con Marilyn Crispell al pianoforte e Carmen Castaldi alla batteria, questa band sfata il mito del jazz come universo maschile (il 14 all’Olimpico).

Bill Frisell è uno dei più ammirati guitar heroes dagli anni Ottanta a oggi. Il trio con cui suonerà all’Olimpico (il 15) è una delle formazioni che gli lascia più libertà d’azione per le sue scorribande musicali, con i loro contrasti espressivi a tinte forti: musica metropolitana a braccetto con sonorità rurali, postmodernismo e primitivismo, un effetto ping pong tra sperimentazione e tradizione.

Il 21 all’Olimpico i riflettori saranno ancora puntati su una chitarra di livello assoluto, quella di John Scofield, jazzista tra i più influenti degli ultimi quattro decenni, ferratissimo solista post-bop da sempre sensibile alle seduzioni della fusion, il funky, il soul jazz. E il suo trio è appunto un versatile strumento per muoversi liberamente in territori stilistici aperti.

Il jazz statunitense negli ultimi anni è particolarmente ricettivo nei confronti degli stimoli provenienti dal Mediterraneo e il Vicino Oriente. Portabandiera di questo afflusso di nuove idee e forme sonore è il bassista israeliano Avishai Cohen. Con il suo trio (lo si ascolterà il 16 al Comunale) Cohen lascia emergere con la massima chiarezza gli elementi mediorientali e gli influssi della musica ebraica, intrecciandoli saldamente alla matrice jazzistica afroamericana.

Sulla stessa scia è assai rilevante anche il lavoro del pianista armeno Tigran Hamasyan, nella cui musica convivono elementi folklorici del suo paese, ingredienti jazzistici e, sporadicamente, rock. Il progetto in trio che presenterà all’Olimpico (il 19, in abbinamento ai Doctor 3) è la sua prima prova completamente dedicata al repertorio degli standard.

E ancora su questa strada si pone il giovane pianista israeliano (trasferitosi negli Stati Uniti) Yaniv Taubenhouse, che il festival farà scoprire al pubblico italiano (il 14 all’Olimpico, abbinato al trio di Joe Lovano).

Ci saranno poi esotismi dal nord e il sud del mondo. Due prestigiatori del ritmo che assieme ridefiniscono i limiti della propulsione sonora: sono il bassista camerunense Richard Bona e il pianista cubano Alfredo Rodriguez (13 maggio, in trio, al Teatro Comunale). John Surman è l’altra faccia del sassofono nordico, quella che meglio si contrappone all’egemonia sonora patinata di Jan Garbarek: lo troveremo in duo con il pianista norvegese Vigleik Storaas (il 18 all’Olimpico, in serata con l’Earth Trio).

Anche il jazz italiano occuperà posizioni di rilevo, com’è il caso del concerto scelto per l’epilogo del festival (22 maggio all’Auditorium Fonato di Thiene): il trio del pianista Claudio Filippini si esibirà in edizione ‘maggiorata’ grazie alla presenza del sassofonista Michele Polga.

 

Made in Vicenza Jazz

Audace e propositivo: Vicenza Jazz 2022 ha in cartellone ben cinque produzioni originali. Oltre alle due dedicate a Mingus, ci sarà “Songs from the Heart”, un inedito quartetto creato da Ada Montellanico, voce di riferimento nel panorama jazzistico italiano (sarà protagonista dell’ormai celebre appuntamento di mezzanotte al Cimitero Maggiore, il 12 maggio).

Ancora note inedite il 18 (all’Olimpico, nella stessa serata di John Surman) con l’Earth Trio, ovvero il bassista Paolo Damiani, il sassofonista Rosario Giuliani e il batterista Zeno De Rossi: personalità assai diverse che trovano una perfetta quadratura ispirandosi alle vicende musicali dello storico trio Air.

L’incontro tra il trombettista Enrico Rava e il pianista Fred Hersch riunisce due storie musicali straordinarie: il loro duo, sbocciato nel 2021, è stato sin da subito una delle principali attrazioni festivaliere. In maniera del tutto speciale per Vicenza Jazz il duetto si amplia grazie alla presenza vocale di Maria Pia De Vito (il 20 all’Olimpico).

 

Il jazz ovunque

Come sempre a Vicenza Jazz, i concerti non si limiteranno ai teatri, diffondendosi in tutta la città, dai locali (a partire dal Jazz Café Trivellato Bar Borsa) ai palazzi antichi, le chiese, i musei, i cinema, le librerie, le vie e le piazze del centro storico.

Fra le varie iniziative si segnala la rassegna “Proxima”, curata in collaborazione con l’associazione Bacàn e dedicata ai giovani musicisti del territorio. “Proxima” si terrà di pomeriggio a Palazzo Chiericati, dal 17 al 21 maggio.

Il Jazz Café Trivellato – Bar Borsa ospiterà una parata di grandi solisti, spesso in intrecci e combinazioni capaci di innescare il proverbiale effetto sorpresa. Sarà così sin dal 13 maggio, con l’esibizione del trio di uno dei pianisti di riferimento del jazz nazionale, Andrea Pozza, con l’aggiunta come guest star del sassofonista Bobby Watson. Il 14, ancora un pianista a trascinare la serata, Emiliano D’Auria col suo quartetto, e un ospite di massimo livello, il trombettista Luca Aquino. Il 15 si ascolterà un quartetto dalla doppia leadership, con il sassofonista olandese Barend Middelhoff e Peter Bernstein, chitarrista di riferimento della scena newyorkese. Il 16 una formazione tutta al femminile, l’Indaco Trio della cantante Silvia Donati, proporrà un programma in omaggio a Billie Holiday e Nina Simone. Il 17 il sassofonista Michele Tino, distintosi nell’Olimpico Jazz Contest del 2021, presenterà il suo progetto “Belle Époque”. Il 18 arriverà uno dei colossi dello swing moderno, il sassofonista Scott Hamilton, in quartetto. Il 19, il quintetto Five for Trane offrirà una lezione magistrale in tema di sax hardboppistico, con due tenoristi in front line: Piero Odorici e Robert Bonisolo. Una vera antologia di sax tenori (ben quattro) è poi l’ottetto Bentivoglio All Stars che si esibirà il 20. L’ultima alzata di sipario al Borsa, il 21, vedrà sul palco il Gatsby Swing Quartet, con la sua antologia di musica italiana degli anni Quaranta.

 

Vicenza Jazz anche d’estate

Grande novità di questa edizione è un’appendice di lusso che, per l’importanza degli artisti invitati, costituisce un vero e proprio festival nel festival: quattro serate estive al Complesso Monumentale di Santa Corona, dal 14 al 17 luglio.

Lo spettacolo del 14 luglio porterà il jazz fuori dai suoi schemi abituali: il sassofonista Enzo Favata creerà una colonna sonora elettro-acustica a sostegno delle parole di Mario Tozzi, scienziato, divulgatore e anche celebrità televisiva. Tra scienza e mitologia, Tozzi darà vita alla pièce “Mediterraneo, le radici di un mito”.

Il 15 sul palco all’aperto salirà il Cross Currents Trio, con la sua combinazione di tre leggende dei rispettivi strumenti: Dave Holland è uno dei più importanti bassisti della storia del jazz, Zakir Hussain è il virtuoso indiano delle tabla che più di ogni altro si è confrontato con il jazz statunitense, Chris Potter è uno dei più apprezzati ‘stilisti’ del sax. Con loro la musica non può che scorrere incontenibile e a stile libero.

Il 16 si ascolterà la più carismatica voce jazz maschile degli ultimi venti anni: Kurt Elling. Nel suo nuovo progetto “SuperBlue”, un quartetto con la partecipazione del chitarrista Charlie Hunter, il senso del groove assurge a una nuova dimensione grazie alle basi ritmiche ideate da un team di campioni dell’hip hop.

Il 17, Vicenza Jazz 2022 saluterà definitivamente il suo pubblico con Vijay Iyer, uno dei solisti che stanno definendo più chiaramente i contorni del pianoforte jazz contemporaneo. Il suo trio con il batterista Tyshawn Sorey e la contrabbassista Linda May Han Oh è stato da poco immortalato su un disco dell’ECM che è un trionfo di interplay e fertile inventiva.

 

PROGRAMMA

(concerti principali)

MAGGIO

 

mercoledì 11 maggio

Auditorium Fonato di Thiene, ore 21

Semifinale Olimpico Jazz Contest

FURIO DI CASTRI QUINTET

“Furious Mingus”

Furio Di Castri (contrabbasso), Achille Succi (sax contralto, clarinetto basso), Giovanni Falzone (tromba), Fabio Giachino (tastiere, pianoforte), Mattia Barbieri (batteria)
giovedì 12 maggio

Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto, ore 21

Finale Olimpico Jazz Contest

FURIO DI CASTRI

“Solo Mingus”

Furio Di Castri (contrabbasso)

 

Cimitero Maggiore, ore 24

ADA MONTELLANICO

“Songs from the Heart”

Ada Montellanico (voce), Filippo Vignato (trombone), Enrico Zanisi (pianoforte), Jacopo Ferrazza (contrabbasso)

Produzione originale del Festival

 

venerdì 13 maggio

Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto, ore 21

RICHARD BONA & ALFREDO RODRIGUEZ TRIO

Richard Bona (contrabbasso), Alfredo Rodriguez (pianoforte), Ludwig Alfonso (batteria)

 

Jazz Café Trivellato – Bar Borsa, ore 21:30

Andrea Pozza Trio guest star Bobby Watson

Bobby Watson (sax alto), Andrea Pozza (pianoforte), Aldo Zunino (contrabbasso), Matteo Rebulla (batteria)

 

sabato 14 maggio

Palazzo Thiene, ore 16

Bassano Reeds Band

 

Palazzo Thiene, ore 18

Federica Michisanti “Life on Art” String Quartet

 

Teatro Olimpico, ore 21

YANIV TAUBENHOUSE

Yaniv Taubenhouse (pianoforte)

JOE LOVANO TRIO TAPESTRY

Joe Lovano (sax tenore), Marilyn Crispell (pianoforte), Carmen Castaldi (batteria)

 

Jazz Café Trivellato – Bar Borsa, ore 21:30

Emiliano D’Auria Quartet featuring Luca Aquino

In-Equilibrio”

Luca Aquino (tromba, flicorno), Emiliano D’Auria (pianoforte), Giacomo Ancillotto (chitarra elettrica), Dario Miranda (contrabbasso), Giuliano Ferrari (batteria)

 

domenica 15 maggio

Palazzo Chiericati, ore 11

Maria Vicentini & Salvatore Maiore “Mingus World”

Con la presentazione del libro a fumetti “Mingus” di Flavio Massarutto e Squaz

 

Corso Palladio e centro storico, ore 16-19

Magicaboola Brass Band & L’Orchestrino

 

Palazzo Cordellina, ore 18

Sigurtà-Carnovale-Conte con il poeta Eric Samer

Jazz & Poetry. Salto nel sole oscuro: per Chet Baker 

 

Teatro Olimpico, ore 21

BILL FRISELL TRIO 
Bill Frisell (chitarra elettrica), Tony Scherr (contrabbasso), Kenny Wollesen (batteria)

 

Jazz Café Trivellato – Bar Borsa, ore 21:30

Barend Middelhoff & Peter Bernstein Quartet

Barend Middelhoff (sax tenore), Peter Bernstein (chitarra), Paolo Benedettini (contrabbasso), Joost Kesselaar (batteria)

 

lunedì 16 maggio

Teatro Comunale – Sala Maggiore, ore 21

AVISHAI COHEN TRIO

Avishai Cohen (contrabbasso, voce), Elchin Shirinov (pianoforte), Roni Kaspi (batteria)

 

Jazz Café Trivellato – Bar Borsa, ore 21:30

Silvia Donati Indaco Trio

“D’amore e d’orgoglio”. Dedicato a Billie Holiday e Nina Simone 

Silvia Donati (voce), Camilla Missio (contrabbasso), Francesca Bertazzo Hart (chitarra)

 

martedì 17 maggio

Palazzo Chiericati, ore 18: Selfie Jungle

 

Sala 111 dell’Istituto Musicale di Thiene, ore 18-21

seminario con Ares Tavolazzi

 

Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto, ore 21

DAVID MURRAY QUINTET

Pithecanthropus Mingus

David Murray (sax tenore, clarinetto basso), Shabaka Hutchings (sax tenore, clarinetti), Shareef Clayton (tromba), Brad Jones (contrabbasso), Hamid Drake (batteria)

Produzione originale del Festival

 

Jazz Café Trivellato – Bar Borsa, ore 21:30

Michele Tino

Belle Époque

Michele Tino (sax alto e tenore), Simone Graziano (pianoforte, piano elettrico, sintetizzatore), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Bernardo Guerra (batteria)

 

mercoledì 18 maggio

Palazzo Chiericati, ore 18: Fabio De Angelis Third Wave

 

Teatro Olimpico, ore 21

DAMIANI-GIULIANI- DE ROSSI “EARTH TRIO”

Paolo Damiani (contrabbasso), Rosario Giuliani (sax alto e soprano), Zeno De Rossi (batteria)

Produzione originale del Festival

JOHN SURMAN & VIGLEIK STORAAS DUO

John Surman (sax baritono), Vigleik Storaas (pianoforte)

 

Jazz Café Trivellato – Bar Borsa, ore 21:30

Scott Hamilton Quartet

Scott Hamilton (sax tenore), Paolo Birro (pianoforte), Aldo Zunino (contrabbasso), Alfred Kramer (batteria)

 

giovedì 19 maggio

Palazzo Chiericati, ore 18: Mirabassi/Bordignon/De Angelis Trio

 

Teatro Olimpico, ore 21

TIGRAN HAMASYAN TRIO

“StandArt”

Tigran Hamasyan (pianoforte), Matt Brewer (contrabbasso), Justin Brown (batteria)

DOCTOR 3

“Mingus Three”

Danilo Rea (pianoforte), Enzo Pietropaoli (contrabbasso), Fabrizio Sferra (batteria)

 

Jazz Café Trivellato – Bar Borsa, ore 21:30

Five for Trane

Piero Odorici, Robert Bonisolo (sax tenore e soprano), Luca Mannutza (pianoforte), Lorenzo Conte (contrabbasso), Sasha Mashin (batteria)

 

venerdì 20 maggio

Palazzo Chiericati, ore 18: Giovanni Fochesato Quartet

 

Jazz Café Trivellato – Bar Borsa, ore 18:30

Bentivoglio All Stars
Matteo Raggi, Barend Middelhoff, Marco Ferri, Michele Vignali (sax tenore),

Davide Brillante (chitarra), Nico Menci (pianoforte), Gian Paolo Bertone (contrabbasso), Enrico Smiderle (batteria)

 

Teatro Olimpico, ore 21

MARIA PIA DE VITO – ENRICO RAVA – FRED HERSCH

Maria Pia De Vito (voce), Enrico Rava (tromba), Fred Hersch (pianoforte)

Produzione originale del Festival

 

sabato 21 maggio

Palazzo Chiericati, ore 18: Rame

 

Jazz Café Trivellato – Bar Borsa, ore 18:30

Gatsby Swing Quartet

Rossana Carraro (voce), Riccardo Bertuzzi (chitarra), Beppe Calamosca (trombone, fisarmonica), Pasquale Cosco (contrabbasso)

 

Teatro Olimpico, ore 21

JOHN SCOFIELD TRIO

John Scofield (chitarra), Vicente Archer (contrabbasso), Bill Stewart (batteria)

 

domenica 22 maggio

Auditorium Fonato di Thiene, ore 21

CLAUDIO FILIPPINI TRIO featuring MICHELE POLGA

Michele Polga (sax tenore), Claudio Filippini (pianoforte), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Marcello Di Leonardo (batteria)

 

 

LUGLIO

 

giovedì 14 luglio

Complesso Monumentale di Santa Corona, ore 21

MARIO TOZZI & ENZO FAVATA

Mediterraneo, le radici di un mito

Mario Tozzi (voce narrante), Enzo Favata (sax soprano, live electronics)

 

venerdì 15 luglio

Complesso Monumentale di Santa Corona, ore 21

CROSS CURRENTS TRIO

featuring DAVE HOLLAND, ZAKIR HUSSAIN, CHRIS POTTER

Dave Holland (contrabbasso), Zakir Hussain (tabla, percussioni), Chris Potter (sax tenore)

 

sabato 16 luglio

Complesso Monumentale di Santa Corona, ore 21

KURT ELLING featuring Charlie Hunter

“SuperBlue”

Kurt Elling (voce), Charlie Hunter (chitarra), DJ Harrison (tastiere), Corey Fonville (batteria)

 

domenica 17 luglio

Complesso Monumentale di Santa Corona, ore 21

VIJAY IYER TRIO

featuring LINDA MAY HAN OH & TYSHAWN SOREY

Vijay Iyer (pianoforte), Linda May Han Oh (contrabbasso), Tyshawn Sorey (batteria)

 

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