Italiani alla guida: Furio o… Fast and Furious?
Scritto da Davide Macor il 18/12/2021
Italiani alla guida: siamo più simili al precisissimo Furio di Bianco, rosso e Verdone o allo spericolato Dominic Toretto di Fast & Furious? Arexons, azienda italiana da quasi 100 anni leader nei prodotti per la cura dell’auto, il fai da te e l’industria, ha condotto un’indagine all’interno delle proprie community di Facebook e Instagram, per investigare le abitudini degli automobilisti del Bel Paese e “scoprire” a quale dei due iconici personaggi cinematografici assomiglino maggiormente.
Difficile immaginare due figure più distanti: Furio Zoccano, protagonista del film del 1981 di Carlo Verdone, è un funzionario romano residente a Torino, logorroico e pedante, che pianifica e calcola tutto nei minimi dettagli, anche in viaggio; Dominic Toretto, interpretato da Vin Diesel, nella celebre saga incentrata sulle corse clandestine è invece uno dei migliori piloti al mondo, nonché un meccanico abilissimo e dotato di incredibile resistenza e forza fisica.
Inutile dire che, fuori dalla finzione cinematografica, la maggioranza delle persone si posiziona nel mezzo: il 57% dei rispondenti rappresenta il giusto mix tra i due personaggi, mutuando caratteristiche dall’uno e dall’altro. Tra Toretto e Furio, però, vince il primo: il 25% degli interpellati – si spera senza cadere negli eccessi di Fast and Furious – apprezza il senso di libertà della guida ed è affascinato dall’ignoto. Solo il 18% si riconosce nel preciso e meticoloso Furio.
Quali aspetti sono stati analizzati nel sondaggio? Innanzitutto, la preparazione prima partire per un viaggio in auto – come, per esempio, quello che molti italiani intraprenderanno a breve per trascorrere le vacanze natalizie in villeggiatura o a casa di parenti. Oltre 6 italiani su 10 – il 63% – si fanno un’idea generale del percorso e delle tempistiche prima di mettersi al volante, mentre il 23% si affida all’intuito. Il 17% dei guidatori, al contrario, studia attentamente l’itinerario, pianifica le soste per i rifornimenti e calcola, indicativamente, i costi di caselli e carburante.
Se sulla preparazione “mentale” al viaggio si può sorvolare, discorso diverso per la preparazione dell’automobile: gli stessi protagonisti di Fast and Furious, non si metterebbero mai “in moto” senza essersi presi adeguatamente cura del proprio mezzo. Prima di partire, è quindi fondamentale un check up della vettura che, secondo gli esperti Arexons, non può prescindere dal controllo del livello dell’olio motore, del liquido refrigerante (o dell’antigelo in inverno) e del lavavetri, oltre che della pressione ed usura degli pneumatici e dello stato dell’impianto di illuminazione.
Inoltre, se si viaggia in inverno, è importante portare con sé prodotti appositamente studiati per le condizioni climatiche avverse. Ad esempio: Elimina Ghiaccio di Arexons, ideale per sciogliere ed eliminare rapidamente il ghiaccio dal parabrezza e dai vetri dell’auto, detergendo la superficie e permettendo così una perfetta visibilità; Diesel Anti-Gelo, un additivo protettivo per motori Diesel e Turbo Diesel con una formulazione di ultima generazione specificatamente studiata per ridurre le dimensioni e migliorare la dispersione dei cristalli paraffinici, incrementando la stabilità del gasolio alle basse temperature; RAIN OFF, uno speciale trattamento per il parabrezza che, applicato prima che piova, crea un film idrorepellente che favorisce lo scivolamento delle gocce di pioggia già a 50/60 km/h.
Quando tutto è pronto per partire e finalmente premete l’acceleratore, attenzione a non perdere la calma. Ben il 38% degli intervistati ha affermato di discutere regolarmente con altri automobilisti. Più pacato il 47%, che ammette di innervosirsi ogni tanto ma di rispondere, tendenzialmente, solo se provocato. Il restante 15% invece cerca di evitare le tensioni e non risponde a chi lo attacca.
Insomma, fuori dall’auto è una giungla, ma come è la situazione all’interno? Durante le feste, capita infatti spesso di viaggiare insieme ad amici o famigliari: anche qui, possono capitare discussioni per le indicazioni stradali, il parcheggio, il controllo della radio, ecc… Poco meno del 60% degli italiani ammette di innervosirsi a volte, pur cercando poi di risolvere senza troppi litigi. Il 23%, invece, alla guida prende letteralmente la posizione di comando: qualsiasi discussione viene placata dall’autorità della persona al volante. Il 19% invece dichiara di confrontarsi tranquillamente con gli altri passeggeri, affinché il viaggio sia piacevole per tutti.
Del resto, in passato, le principali tensioni tra autista e passeggeri si verificavano quando ci si perdeva o si sbagliava strada. Oggi, con i navigatori e le app disponibili su smartphone, smarrire la diritta via è sicuramente più difficile. In caso di errore o dubbio, ben il 72% si affida infatti al supporto del GPS, mentre il 17% si ferma a chiedere ai passanti e l’11% di “uomini (e donne) che non devono chiedere mai” si lascia guidare dall’istinto.
Infine, ultimo ma non per importanza: il rifornimento. Secondo il sondaggio condotta da Arexons, la maggior parte degli italiani aspetta che si accenda la “spia” prima di recarsi a fare carburante. Solo il 22% è infatti previdente e fa sempre il pieno prima di andare in riserva. Il 47% invece si ferma alla stazione di servizio solo dopo l’accensione del segnale e, addirittura, un ulteriore 31% ammette di restare a lungo con il serbatoio (quasi) vuoto, sprezzante del pericolo di rimanere a secco.