Confermato aumento bollette in Italia (luce +29,8% e gas + 14,4%), studio Selectra: stangate anche per Francia, Portogallo e Spagna | EFFE RADIO

Confermato aumento bollette in Italia (luce +29,8% e gas + 14,4%), studio Selectra: stangate anche per Francia, Portogallo e Spagna

Scritto da il 29/09/2021

L’aumento dei prezzi dell’energia elettrica sui mercati all’ingrosso, trainato prevalentemente dall’aumento record dei prezzi del gas, sta coinvolgendo tutta Europa, preoccupando i consumatori che si ritroveranno a pagare bollette delle utenze domestiche sempre più elevate.
In occasione dell’aggiornamento della tariffa da parte dell’ARERA per l’ultimo trimestre 2021, Selectra (selectra.net), l’azienda che analizza e confronta le offerte di luce, gas e internet in Italia e in altri paesi europei, ha realizzato uno studio simulando la bolletta mensile del momento per i consumi di una famiglia tipo italiana (2700 kWh/anno per la luce e 1400 Smc per il gas) e mettendo in evidenza le variazioni registrate negli ultimi 6 mesi in Italia, Francia, Spagna e Portogallo.

Mentre infatti in paesi come Germania, Austria o Belgio non ci sono più tariffe stabilite dall’autorità e ogni fornitore è libero di individuare il prezzo delle proprie offerte commerciali, in Italia, Francia, Spagna e Portogallo il consumatore può ancora usufruire della tariffa regolata dallo Stato.

 

ITALIA: LUCE +29,8% E GAS + 14,4%, GOVERNO TAGLIA ONERI DI SISTEMA, RIDUCE L’IVA

 

L’ultimo aggiornamento Arera ha confermato le previsioni: la bolletta della luce aumenta quasi del 30%, raggiungendo 67 euro al mese per l’ultimo trimestre del 2021, quella del gas aumenta del 14,4% e ammonta a 111,5 euro mensili, per il Mercato Tutelato. L’aumento risulterebbe molto più impattante senza l’intervento straordinario del governo italiano che ha deciso di ridurre/azzerare le aliquote relative agli oneri generali di sistema per circa 29 milioni di clienti domestici e 6 milioni di microimprese. Si tratta del secondo intervento consecutivo del Governo sulle bollette, mirato a fronteggiare i rincari dei prezzi dell’energia, dovuti all’aumento del costo della materia prima: una manovra simile, anche se di proporzioni minori, era già stata messa in atto nel terzo trimestre 2021. Per il gas, oltre agli oneri di sistema, il Governo ha deciso di ridurre l’IVA, portandola al 5%.

 

Nonostante questi interventi, Selectra sottolinea come la bolletta della luce del quarto trimestre per un consumatore tipo in Italia, che rimane sul Mercato Tutelato, risulta la più alta tra i paesi vicini dove i clienti possono ancora usufruire della tariffa regolata dall’Autorità: in Francia i consumatori pagano circa 20 euro in meno e in Portogallo 17 euro in meno, a parità dei consumi. La bolletta gas per un cliente tipo in Italia rimane più bassa (di 10 euro circa) solo rispetto a quella francese, mentre in Spagna si paga ben 44,5 euro in meno, considerando gli stessi consumi.

L’Italia non è l’unico paese in cui le bollette stanno aumentando vertiginosamente: l’aumento dei prezzi è infatti un fenomeno che interessa tutta l’Europa ed è ricollegabile principalmente all’aumento del costo del gas. In particolare, la Spagna è stata ultimamente colpita da rincari particolarmente severi e i consumatori spagnoli hanno visto le proprie bollette luce aumentare del più di 55% negli ultimi 6 mesi. In Francia nello stesso periodo la bolletta del gas ha subito un rincaro del 25%”, sottolinea Antoine Arel, co-fondatore di Selectra Italia. “I governi dei vari paesi si stanno attivando con interventi mirati per contenere gli aumenti, in particolare  per le famiglie economicamente fragili con i “voucher energetici”. In Italia infine, l’intervento del governo sugli oneri di sistema, mirato a contenere gli aumenti in bolletta della luce per il quarto trimestre del 2021, permetterà a chi sia rimasto ancora sul Mercato Tutelato di avere un incremento più contenuto della propria spesa per l’energia elettrica.

 

“Paradossale, in senso positivo, è invece la situazione per chi ha bloccato un’offerta a prezzo fisso sul mercato libero – conclude Arel. – In questo caso infatti i consumatori si ritroveranno addirittura con una bolletta più bassa rispetto al terzo trimestre grazie al mantenimento del medesimo prezzo dell’energia, ma godendo in più anche dell’effetto positivo del taglio degli oneri. I consumatori rimasti con il Servizio di Maggior Tutela, o con un’offerta scaduta, potranno comunque correre ai ripari bloccando un prezzo fisso per i prossimi mesi. Nel caso si dovesse scegliere tra le offerte più convenienti del mercato libero, è possibile ottenere un prezzo della materia prima energia pari a circa la metà rispetto a quello previsto per la  Maggior Tutela”.

 

I consumatori che sono passati al Mercato Libero un anno fa, scegliendo un’offerta a prezzo fisso bloccato per 12 mesi tra il 20% delle più convenienti, secondo l’Indice Selectra SQ hanno risparmiato circa 300 euro durante l’anno sulle loro utenze energetiche rispetto a chi è rimasto con il Mercato Tutelato, pagando 130 euro in meno nella bolletta della luce e 170 euro in meno in quella del gas.

 

SPAGNA: AUMENTO RECORD DEI PREZZI LUCE E FATTURAZIONE ORARIA

 

La Spagna, dove la bolletta della luce è raddoppiata negli ultimi 6 mesi scatenando polemiche politiche e mediatiche, ha visto probabilmente i cambiamenti più significativi per chi si rifornisce sul Mercato Regolato in Europa. A differenza dell’Italia, dove le tariffe per chi si affida ancora al Servizio di Maggior Tutela vengono stabilite dall’autorità e cambiano ogni 3 mesi, in Spagna c’è il cosiddetto “prezzo dinamico”, che cambia ogni ora del giorno, anche per i clienti finali. Essendo strettamente legato ai prezzi all’ingrosso, che ultimamente hanno subito una vera e propria impennata, questo sistema ha causato un aumento esponenziale nelle bollette degli spagnoli. La bolletta elettrica spagnola con la Tariffa Regolata per un consumo pari a quello di una famiglia tipo italiana ammonta ora molto approssimativamente a 64 € (+ 55% rispetto a 6 mesi fa) e dipende enormemente dalle ore del giorno nelle quali si consuma l’energia. Paradossalmente, l’accesso al “bonus sociale” per i consumatori economicamente fragili in Spagna adesso è riservato esclusivamente a chi ha la fornitura con il Mercato Regolato, e quindi è più soggetto al cambiamento dei prezzi dell’elettricità sui mercati rispetto a rispetto a chi scegli un’offerta sul Mercato Libero.

 

Il Governo spagnolo ha approvato una manovra da 4 miliardi di euro per abbassare “l’imposta speciale” sulla luce (che è passata dal 5,1% allo 0,5%), decidendo, inoltre, su un aumento della fiscalità per i produttori di energia idroelettrica e nucleare, che non hanno subito gli effetti della crescita del prezzo del gas.

 

Per quanto riguarda il gas, la tariffa regolata viene stabilita, come in Italia, dall’autorità e cambia trimestralmente. Il 1° ottobre i prezzi del gas saranno aggiornati e saliranno del 4,4%, invece dell’atteso aumento del 24%. Questo, però, causa il cosiddetto “deficit de tarifa”: i clienti finali non avranno ora un aumento immediato, ma si ritroveranno comunque a pagare  la differenza in futuro.

 

Le bollette per entrambe le utenze in Spagna con la tariffa regolata, in questo momento, comunque, sono inferiori a quelle italiane, a parità di consumo.

 

“CHER GAS”: IN FRANCIA, IL GAS COSTA DI PIÙ RISPETTO ALL’ITALIA O ALLA SPAGNA, LA BOLLETTA  ELETTRICA È PIÙ BASSA

 

Per quanto riguarda la Francia, i consumi di una famiglia tipo italiana corrispondono a quelli di un single o una coppia di lavoratori francesi: poiché in tante abitazioni il gas non è presente, si consuma generalmente più energia elettrica, utilizzata anche per il riscaldamento, per la cucina ecc. Inoltre, la potenza installata di un contatore standard è di 6 kW, quindi due volte più potente rispetto a quello italiano, di 3 kW.

 

A parità di consumi, la bolletta luce francese per chi usufruisce della tariffa regolata (che varia due volte all’anno ed è stata modificata ad agosto) si aggira attorno ai 47 euro al mese, risultando al momento relativamente contenuta, più o meno in linea con quella di 6 mesi fa (+4%). Il prossimo aggiornamento dei prezzi luce da parte dell’autorità è atteso in inverno.

 

Per il gas invece i francesi, sempre a parità di consumi, pagano una bolletta più alta rispetto agli altri paesi analizzati da Selectra: salita del 25% a settembre del 2021, oggi per i consumi pari a quelli di una famiglia tipo italiana ammonta a quasi 120 euro, contro i 111,5 euro dell’Italia, i 67 euro della Spagna e i 87 euro del Portogallo, per lo stesso consumo.

 

Per quanto riguarda le utenze energetiche, il governo francese sta ipotizzando di aumentare il sostegno alle famiglie economicamente fragili con i “voucher energetici”.

 

PORTOGALLO: LA TARIFFA CAMBIA UNA VOLTA ALL’ANNO

In Portogallo, l’Autorità stabilisce la tariffa regolata per l’energia elettrica soltanto una volta all’anno. La bolletta mensile dell’elettricità per un consumo pari a quello del cliente tipo italiano ammonta oggi a 50 euro circa e comprende già l’aumento del 15% avvenuto durante l’estate. Per quanto riguarda la bolletta del gas, di 87 euro/mese per un consumo pari alla famiglia tipo italiana,  non ha subito variazioni negli ultimi 6 mesi, ma cambierà già ad ottobre 2021. Entrambe le bollette, sia luce che gas, risultano attualmente notevolmente più basse per i consumatori portoghesi rispetto agli italiani, considerando sempre gli importi per gli stessi consumi.


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