Pasolini, dalle università del mondo a Casarsa: s’inaugura domani 8 settembre la Scuola Pasolini, 4.edizione
Scritto da Davide Macor il 07/09/2021
S’INAUGURA DOMANI 8 SETTEMBRE A CASARSA DELLA DELIZIA (PORDENONE) LA “SCUOLA PASOLINI”
ORGANIZZATA DAL CENTRO STUDI PASOLINI CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA, DEL COMUNE DI CASARSA E DELLA FONDAZIONE FRIULI
DIRETTA DAI DOCENTI PAOLO DESOGUS DELLA SORBONNE UNIVERSITÉ PARIGI E DA LISA GASPAROTTO DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA, È ALLA SUA QUARTA EDIZIONE
APPUNTAMENTO DI STUDIO FRA I PIÙ PRESTIGIOSI E ATTESI DALLA COMUNITÀ ACCADEMICA, PROMOSSO IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ SORBONNE DI PARIGI, L’UNIVERSITÀ DI TRIESTE E LA SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO DELLA MODERNITÀ LETTERARIA,
HA PERMESSO LA NASCITA DI UNA COMUNITÀ SCIENTIFICA (E UMANA) CHE STUDIA UN AUTORE CHIAVE DEL ‘900
FOCUS, QUEST’ANNO, SU “PASOLINI E LA CULTURA MEDIEVALE DA DANTE A BOCCACCIO”
PARTECIPANO UNA TRENTINA DI STUDENTI, LAUREATI O DOTTORANDI DELLE UNIVERSITÀ NAZIONALI E INTERNAZIONALI
I DOCENTI SONO ALCUNI FRA I PIÙ AUTOREVOLI ESPERTI DELL’OPERA PASOLINIANA
GIOVEDI 9 SETTEMBRE SERATA SPECIALE APERTA AL PUBBLICO CON FILIPPO LA PORTA E IL SUO ULTIMO LIBRO “COME UN RAGGIO NELL’ACQUA. DANTE E LA RELAZIONE CON L’ALTRO”
Si rinnova, dall’8 all’11 settembre, e sarà inaugurata domani, 8 settembre, alle 14.30, nel Ridotto del Teatro cittadino, la “Scuola Pasolini”, organizzata dal Centro Studi Pasolini di Casarsa della Delizia (Pordenone), atteso incontro annuale di studio sull’opera dello scrittore che qualifica a livello internazionale l’attività del Centro, “iniziativa ormai entrata nel novero dei più prestigiosi appuntamenti italiani di alta formazione dedicati a Pasolini – afferma la presidente del Centro Studi Flavia Leonarduzzi – e progetto che sintetizza uno dei nostri obiettivi: coinvolgere attivamente (e far crescere) nell’ attività del Centro studiosi italiani e stranieri nel nome di Pier Paolo Pasolini”.
Le lezioni, che si terranno nel Ridotto del teatro, vedranno partecipare infatti 30 fra studenti universitari, laureati o dottorandi di diversi atenei d’Italia e di Paesi stranieri il cui lavoro di studio verte sull’opera di Pasolini, selezionati attraverso un bando.
La Scuola, giunta al suo quarto anno, organizzata anche nel 2020 nel periodo difficilissimo dell’emergenza Covid , si avvale dell’affiliazione all’Équipe Littérature et Culture Italiennes (ELCI) di Sorbonne Université, dell’Università di Trieste e della Società Italiana per lo studio della Modernità letteraria (MOD), del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Casarsa della Delizia e della Fondazione Friuli. Quest’ultima, in particolare, ha sottoscritto da poco una convenzione con il Centro Studi che, come ha sottolineato il presidente Giuseppe Morandini, ha il suo fulcro proprio nell’attività formativa – e la Scuola Pasolini ne è il culmine – oltre che divulgativa del Centro casarsese.
La Scuola Pasolini è diretta dai docenti Paolo Desogus della Sorbonne Université Parigi e da Lisa Gasparotto dell’Università di Milano-Bicocca, coadiuvati nel coordinamento scientifico-didattico dai colleghi Marco A. Bazzocchi, Luciano De Giusti e Davide Lugli “E’ una realtà che si sta consolidando – affermano i due docenti – e che ha permesso la nascita di una comunità scientifica ma, ci piace sottolineare, anche umana, di persone che studiano Pasolini sia per ricerca sia perché è un autore chiave per comprendere le trasformazioni contemporanee e le contraddizioni attuali. L’obiettivo della Scuola è irradiare conoscenze: è un sapere che viaggia, che si trasmette. E a questo proposito, nel 2022, in occasione del centenario di Pasolini, vorremmo organizzare una giornata durante la quale gli studenti degli anni precedenti intervengano per presentare gli esiti dei loro studi e delle loro ricerche, quel sapere elaborato attraverso gli strumenti che anche la Scuola Pasolini fornisce loro”.
Tema dell’edizione 2021 della Scuola è “La cultura medievale da Dante a Boccaccio”. In considerazione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, le lezioni verteranno sul rapporto tra l’opera pasoliniana e la cultura medievale, con particolare attenzione verso l’influenza della Divina commedia. Un omaggio a Dante e un’ occasione per esplorare parte della produzione pasoliniana che non spesso viene studiata da questo punto di vista, mentre gran parte della sua opera – come critico letterario, poeta e scrittore e regista – è stata influenzata dalla cultura letteraria e visiva di una tradizione dominata, oltre che da Dante, da autori come Petrarca, Boccaccio, Giotto e Cimabue.
Come sempre sono di altissimo profilo accademico il gruppo di esperti italiani e internazionali che parteciperanno in qualità di docenti a questa autorevole masterclass: sono attesi a Casarsa Marco Antonio Bazzocchi (Università di Bologna), Roberto Chiesi (Cineteca di Bologna), Silvia De Laude (saggista e curatrice editoriale, Université de Genève)), Hervé Joubert-Laurencin (Université Paris-Nanterre), Roberto Galaverni (critico letterario del Corriere della Sera), Davide Luglio (Sorbonne Université), Emanuela Patti (Royal Holloway University of London), Gianluca Picconi (Università di Genova), e Stefania Rimini (Università di Catania).
Giovedì 9 settembre, infine, serata speciale aperta al pubblico (con prenotazione e green pass) con il giornalista e saggista Filippo La Porta, dal titolo “La attuale “inattualità” di Dante. Nell’occasione presenterà il suo ultimo libro “Come un raggio nell’acqua. Dante e la relazione con l’altro” (Salerno editore).
info: www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it