Progetti di sei scuole Fvg per ambiente e sostenibilità
Scritto da Davide Macor il 18/03/2021
Sei istituti scolastici superiori del Friuli Venezia Giulia partecipano al progetto europeo Pulchra (https://pulchra-schools.eu/), che incoraggia e sostiene gli studenti a indagare su questioni ambientali e di sostenibilità nelle loro città. In Italia il progetto è coordinato dall’Università di Udine che ha scelto di concentrare l’attività sulla sfida “Rigenerare lo spazio urbano per connettere le persone in un ambiente sano”. I sei istituti scolastici coinvolti, ognuno con una ricerca e la partecipazione complessiva di 327 studenti, sono: gli Istituti statali di istruzione superiore (Isis) “Bassa friulana” di Cervignano del Friuli e “Magrini-Marchetti” di Gemona del Friuli, il Liceo scientifico “Copernico” di Udine, l’Istituto tecnico statale “Deledda-Fabiani” di Trieste, l’Istituto di istruzione superiore (Iis) “Il Tagliamento” di Spilimbergo (Pordenone) e i Licei paritari “Bertoni” di Udine. Pulchra ha creato una rete europea di 50 scuole impegnate in progetti incentrati sulla città considerate come ecosistema urbano. Una sfida concreta, o City challenge, rispetto alla quale confrontarsi con i vari soggetti del territorio e definire una possibile soluzione condivisa.
I progetti delle sei scuole del Fvg. All’interno del tema individuato dall’ateneo friulano ogni istituto affronterà una ricerca (https://platform.pulchra-schools.eu/projects/?search&country=IT&challenge=all). L’istituto “Bassa friulana” si dedicherà alle “Aree verdi come laboratorio per esperienze ambientali”. Il “Magrini-Marchetti” al progetto “Rigenerare lo spazio urbano in un ambiente sano, connesso, accogliente e resiliente”. Il liceo “Copernico” al tema “Biodiversità urbana e salvaguardia degli impollinatori”. L’istituto “Deledda-Fabiani” al progetto “Aree verdi per la connettività ecologica”. L’istituto “Il Tagliamento” si concentrerà sulle “Aree coltivate multifunzionali come laboratorio di sostenibilità”. I licei “Bertoni” si occuperanno di “Spazi verdi per il benessere e il contatto con la natura”.
Pulchra. Il progetto è cofinanziato dalla Commissione europea con 1.489.925 euro, di cui 129 mila destinati all’Università di Udine. L’Ateneo è impegnato con un gruppo di ricerca del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (DI4A), coordinato da Maurizia Sigura e Marco Contin, con la collaborazione di Fiorella Coco. Dieci i Paesi che partecipano: otre all’Italia, Cipro, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Svezia. Per maggiori dettagli è possibile scrivere a [email protected].
Workshop. Per presentare i progetti ogni scuola ha organizzato un workshop telematico. A questi appuntamenti, partecipati da quasi 400 persone, gli studenti hanno presentato le loro idee di progetto e si sono confrontati con le altre scuole, i portatori di interesse e gli esperti, tra i quali docenti dell’ateneo friulano e rappresentanti della pubblica amministrazione.
I PROGETTI DELLE SEI SCUOLE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
“Aree verdi come laboratorio per esperienze ambientali” (Isis “Bassa friulana”, Cervignano del Friuli). Attraverso l’analisi del paesaggio del territorio comunale saranno individuati e mappati i tipi di copertura del suolo. Verranno studiate aree specifiche in relazione alle matrici acqua, suolo, vegetazione e biodiversità. Un co-design partecipativo condotto dagli studenti fornirà alle scuole e ai cittadini un laboratorio aperto per comprendere i fenomeni e gli impatti legati al cambiamento climatico. Il sito si configurerà nel territorio come uno dei punti di riferimento per misurare i cambiamenti in atto da tradurre in azioni concrete di citizen science.
“Rigenerare lo spazio urbano in un ambiente sano, connesso, accogliente e resiliente” (Isis “Magrini-Marchetti”, Gemona del Friuli). Le amministrazioni comunali cercano di garantire alle proprie comunità luoghi vivibili, accessibili e capaci di stimolare il senso di appartenenza. Oggi ci sono nuove esigenze legate a una maggiore consapevolezza dei problemi ambientali e alla necessità di combattere gli effetti del cambiamento climatico sulle aree urbanizzate. Il Magrini-Marchetti raccoglie la sfida di sviluppare nuove idee per la realizzazione di spazi pubblici adeguati alla complessità dei problemi economici, sociali, climatici e ambientali che le nostre amministrazioni sono chiamate ad affrontare.
“Biodiversità urbana e salvaguardia degli impollinatori” (Liceo scientifico “Copernico”, Udine). Il liceo intende avvicinare gli studenti al tema della biodiversità in città attraverso lo studio degli insetti impollinatori e delle specie vegetali che utilizzano. Dopo la conoscenza degli insetti e delle specie botaniche coinvolte è prevista una parte pratica con la costruzione di casette in grado di ospitare impollinatori e con attività in campo per il riconoscimento delle specie animali e vegetali dell’ambiente cittadino. Le fasi successive prevedono l’installazione delle casette in ambiente urbano, in particolare nelle zone limitrofe all’istituto, la successiva mappatura di quelle occupate dagli insetti e delle specie botaniche in grado di fornire loro nutrimento.
“Aree verdi per la connettività ecologica” (Its “Deledda-Fabiani”, Trieste). Il progetto si propone di avvicinare gli studenti al tema della biodiversità in città attraverso la mappatura e lo studio delle infrastrutture verdi presenti in città e del loro ruolo fondamentale per la presenza e l’attività degli impollinatori nelle aree urbane e periurbane.
“Aree coltivate multifunzionali come laboratorio di sostenibilità” (Iis “Il Tagliamento”, Spilimbergo). Il progetto si concentrerà sulle relazioni suolo-pianta, sui fattori ambientali e su quali sono le variabili da rilevare per ottimizzare la crescita delle piante in uno scenario di cambiamento climatico. Le esperienze pratiche riguarderanno il rilievo dati di dati ambientali e il monitoraggio della crescita della vegetazione in serra in un’ottica di agricoltura 4.0.
“Spazi verdi per il benessere e il contatto con la natura” (Licei paritari “Bertoni”, Udine). Il progetto proposto dalla scuola si propone di far comprendere agli studenti l’importanza del verde urbano per il benessere della comunità, gli effetti benefici che possono essere generati dall’utilizzo di questi ambienti coinvolgendo al cittadinanza attraverso una campagna di sensibilizzazione.