Esce oggi 1 marzo il video di “Psychic Nomad” di Kaouenn, brano d’apertura dell’ultimo album “Mirages”
Scritto da Davide Macor il 01/03/2021
Una danza propiziatoria che si scioglie in acide visioni psichedeliche è quella rappresentata nel video che accompagna Psychic Nomand, brano di apertura di Mirages, il nuovo album di Kaouenn.
“Il video di Psychic Nomad vuole trasportare lo spettatore in un dualismo di immagini dove una più canonica danza viene corrotta da interventi ed effetti di post-produzione. In questo modo si innesca uno scenario tra lo psichedelico e il tribale che vuole, da un lato essere disturbante, e dall’altro ammaliare” dichiara Fabio Cotichelli, regista del clip.
Marchigiano in stanza a Milano, Fabio e la sua casa di produzione Video Ex-Machina hanno già realizzato i video di “Immaterial Jungle”, “Black Owl” e “Les Hiboux Remix” di Kaouenn, oltre ad aver collaborato, tra gli altri, con Angelica (Carosello Records), Lleroy, Jesus Franco & The Drogas e molti altri.
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Mirages è uscito lo scorso 5 febbraio in LP e digitale per la cordata di etichette italiane e francesi Atypeek Music (Lione), Beautiful Losers (Venezia), Bloody Sound Fucktory (Jesi) e Ph37 Soundlab (Nizza).
Otto brani (sette nella versione digitale) cinematici che fluttuano, multiformi, nella contrapposizione tra elementi elettronici ed acustici, con un marcato utilizzo di percussioni, chitarre in delay ed una voce a mo’ di strumento sullo sfondo. Una personale sperimentazione e ibridazione tra generi (rock, world music, elettronica, ambient), un “hypnagogic imagined South” nel solco di certa psichedelia contemporanea e non.
ELECTRONIC PRESS KIT
Kaouenn (“gufo” in bretone) è l’alter ego di Nicola Amici, musicista poli-strumentista nato e cresciuto a Jesi (AN) ed attualmente espatriato a Nizza. Già chitarrista e sassofonista di Butcher Mind Collapse, Lebowski, Jesus Franco & The Drogas e componente del neonato trio elettronico Barabba, il solo-project Kaouenn debutta nel 2016 con l’omonimo album che viene ben accolto dalla critica europea consentendogli di esibirsi in Italia, Francia, Belgio e Svizzera. Alla base c’è l’esigenza di intraprendere un viaggio in territori ancora inesplorati, contando sul proprio istinto e spirito autarchico di sopravvivenza. Sulla scena si è catturati da un’esperienza multisensoriale ed ipnotica, basata sulla performance musicale e visiva, con un approccio obliquo tra generi: psichedelia, world music, kraut-rock, elettronica ed ambient.