Da Matera a Reggio Emilia, l’e-commerce ha salvato la filiera agroalimentare e l’enogastronomia locale | EFFE RADIO

Da Matera a Reggio Emilia, l’e-commerce ha salvato la filiera agroalimentare e l’enogastronomia locale

Scritto da il 13/01/2021

Nel 2020 restrizioni e lockdown hanno avuto un impatto molto forte sul mondo della ristorazione e sull’intera filiera agroalimentare, fatta di piccoli produttori, fattorie, artigiani. In questo contesto gli strumenti digitali hanno rappresentato un’ancora di salvezza: non solo per i ristoratori, che hanno potuto gestire più facilmente delivery e take away, ma anche per produttori, allevatori e agricoltori che hanno continuato così a vendere e raccontare i loro prodotti, spesso espressione di tradizione enogastronomica e cultura dei territori.

“Per ristoratori e produttori puntare sul digitale e su una strategia multicanale è stato l’unico modo per rimanere in contatto con i consumatori, mantenere vivo il commercio in ogni momento dell’anno, e raggiungere un pubblico potenzialmente più vasto per farsi conoscere in tutta Italia, anche oltre la dimensione locale”, spiega Mirella Bengio, Country Manager Italy di PayPlug, la prima soluzione di pagamento online pensata e concepita al 100% per le PMI.

E-commerce e strumenti digitali rappresentano dunque da una parte la soluzione per il periodo di crisi, dall’altra una strategia chiave per lo sviluppo del proprio business futuro. Con PayPlug, ad esempio, i commercianti possono utilizzare la funzionalità Richiesta di pagamento (RDP): in questo caso i clienti possono pagare il loro ordine in tutta semplicità via e-mail, SMS, Messenger o WhatsApp tramite un link che li reindirizza ad una pagina di pagamento sicura per finalizzare la transazione.

PayPlug ha raccolto le storie di Sapori dei Sassi, marketplace che valorizza i prodotti enogastronomici del sud e che quest’anno ha registrato un +70% di vendite online, e di Consorzio Vacche Rosse, shop online che vende formaggi dell’antica Razza Reggiana che ha visto passare il fatturato derivato dall’e-commerce dai 300mila euro del 2019 agli oltre 930mila euro del 2020.

Sapori dei Sassi, nel 2020 +70% di vendite online
Far conoscere e valorizzare i prodotti enogastronomici del Sud Italia è l’obiettivo di Sapori dei Sassi, e-commerce con sede a Matera specializzato in prodotti italiani DOC che offre un’ampia selezione enogastronomica legata alle tradizioni del Sud con specialità pugliesi, lucane, calabresi, siciliane e campane cui si aggiunge un ampio reparto di distillati provenienti da tutto il mondo.
Il portale è diventato ancora di più un punto di riferimento per i piccoli produttori del territorio come retail o cantine che, trovandosi impossibilitati a vendere attraverso i canali tradizionali, hanno compreso che uno spazio e-commerce poteva dar loro nuove opportunità di business.
A dimostrarlo i numeri: nel 2020 le vendite online di Sapori di Sassi sono aumentate del 70% rispetto all’anno precedente, contro il +30/35% anno su anno registrato nel 2018 e nel 2019. L’e-commerce ha dunque rappresentato un canale fondamentale per continuare a valorizzare eccellenze locali del Sud e prodotti di nicchia, a partire da quelli di Matera, città che in quanto capitale europea della cultura nel 2019, ha fatto conoscere al mondo la Basilicata per le sue bellezze artistiche e naturali ma anche per la qualità dei prodotti enogastronomici.
“Inoltre utilizzando gli strumenti messi a disposizione da PayPlug, siamo riusciti ad abbassare la percentuale di abbandono del carrello. PayPlug infatti ci aiuta a capire i motivi per i quali la transazione non è stata conclusa, come ad esempio il superamento da parte del cliente dell’importo autorizzato dalla banca. In questi casi possiamo quindi provare a recuperare l’ordine contattando il cliente e aiutandolo a completare la transazione grazie alla funzione Richiesta di Pagamento (RDP), inviando semplicemente un link tramite e-mail, WhatsApp e SMS che reindirizza ad una pagina di pagamento sicura”, spiega Giuseppe Carlucci, fondatore di Sapori di Sassi.

Consorzio Vacche Rosse: 930.000 euro dall’e-commerce nel 2020

Ad aver registrato un importante incremento nelle vendite durante il 2020 grazie al digitale è anche il Consorzio Vacche Rosse.
Impegnato nel rivalutare e allevare la razza delle Vacche Rosse in via di estinzione e caseificare il Parmigiano Reggiano col latte dell’antica Razza Reggiana, il Consorzio vende e promuove i formaggi legati a questa varietà in tutto il mondo. Non avendo punti vendita fisici se non quelli dell’azienda produttrice, tramite l’e-commerce offre l’opportunità ai clienti sia in Italia che all’estero di accedere ad un prodotto ricercato ma in maniera semplice e diretta nonché a prezzi accessibili, poiché si eliminano eventuali rincari dovuti all’intermediazione. A questo si aggiunge la garanzia di una consegna efficiente, in grado di assicurare la conservazione, la freschezza e la qualità del cibo mantenendo la catena del freddo. Una strategia che ha permesso al Consorzio, anche in quest’anno così complicato, di non registrare un impatto negativo sulla filiera e sulle fattorie che allevano le Vacche Rosse: le perdite legate ai canali tradizionali b2b – come i ristoranti e i negozi specializzati – sono state infatti sopperite dall’aumento delle vendite ai consumatori (b2c).

Basti pensare che tra marzo e giugno, in lockdown e fase 2, gli utenti che hanno comprato sul sito di e-commerce del Consorzio Vacche Rosse sono aumentati di quasi il 400% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma soprattutto, mentre nel 2019 il fatturato derivato dall’e-commerce si aggirava sui 300.000 euro, nel 2020 si attesta sui 930.000 euro. In particolare, tra settembre e novembre le vendite online sono aumentate in media del 300%. “Quest’anno inoltre abbiamo registrato un interessante aumento anche della domanda proveniente dall’estero: non soltanto Francia, Germania e Inghilterra, ma anche anche Finlandia, Svezia, Norvegia. Uno scenario che fa ben sperare per il futuro e soprattutto ci offre l’opportunità di potenziare la promozione del prodotto a livello europeo”, sottolinea Marco Prandi, Presidente del Consorzio Vacche Rosse.

Fondamentale in questo caso è stata la lungimiranza del Consorzio, che ha investito nel digitale e ha integrato gli ordini online con il gestionale aziendale in modo da processare le richieste e rendere più efficace la fatturazione, e il passaggio del sito di e-commerce ai servizi di pagamento digitali di PayPlug, che offrono alti livelli di sicurezza a tutela delle transazioni, possibilità di personalizzazione e un’interfaccia user friendly.


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