VINO FVG: AL VIA ERASMUS PER FAR CONOSCERE VITICOLTURA REGIONALE ED EUROPEA
Scritto da Davide Macor il 05/01/2021
Un progetto Erasmus dedicato alla reciproca conoscenza tra i vari territori vinicoli d’Europa, che l’associazione nazionale Città del Vino sta coordinando a livello italiano come capofila e che sta vedendo le prime adesioni da parte delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia. “Wine_Me: Transnational Approach towards Food and Wine Tourism” è un’azione del progetto Erasmus + 2021-2027 dell’Unione europea che prevede, quando l’emergenza coronavirus lo permetterà, di assegnare delle borse di studio che daranno ai giovani studenti italiani beneficiari l’opportunità di formarsi e ampliare le proprie competenze professionali all’estero per un periodo massimo di 4 mesi in zone vinicole europee. Le borse di studio, copriranno i costi di viaggio, alloggio, vitto, assicurazione, volo andata e ritorno per ciascun partecipante, oltre alla ricerca dell’azienda idonea al profilo e alle caratteristiche di ognuno di loro. Allo stesso tempo prevede di ospitare in regione studenti stranieri provenienti da scuole e università agrarie, alberghiere e di indirizzo turistico del continente per conoscere le particolarità delle zone Doc del Friuli Venezia Giulia.
“Un progetto – ha commentato Tiziano Venturini coordinatore regionale delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia e assessore alle attività produttive e turismo del Comune di Buttrio – che è anche un messaggio di speranza per un 2021 che confidiamo possa far riprendere la serie di scambi nazionali e internazionali attraverso la nostra associazione. Per farci trovare pronti stiamo chiedendo ai Comuni delle Città del Vino di aderire”.
“Inoltre – ha aggiunto Maurizio D’Osualdo vicecoordinatore regionale delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia e vicesindaco di Corno di Rosazzo con la delega a turismo e promozione – stiamo coinvolgendo gli istituti professionali agrari, alberghieri e turistici regionali affinché possano segnalare i propri studenti meritevoli dell’assegnazione delle borse di studio. Dalla reciproca conoscenza possono nascere nuove collaborazioni che apriranno strade future per l’intero comparto del nostro enoturismo: ecco perché a breve esporremo il progetto pure ai diversi Consorzi di tutela delle nostre zone Doc e alle associazioni di categoria”.