Covid-19 e TPL, Wetaxi: la soluzione per muoversi in sicurezza sono i taxi
Scritto da Davide Macor il 14/10/2020
“A fronte del congestionamento del TPL – i cui operatori faticano a conciliare il rispetto dei protocolli anti Covid-19 e il diritto alla mobilità per centinaia di migliaia di utenti ogni giorno – Wetaxi ribadisce l’importanza di valorizzare il settore dei taxi. In questa fase della pandemia e con il rischio del collasso del TPL, il mondo taxi può giocare un ruolo fondamentale per la mobilità di tante persone che potrebbero spostarsi nel rispetto delle nuove disposizioni del DPCM”.
È quanto dichiara Massimiliano Curto, CEO di Wetaxi, la PMI innovativa nata in Italia, spinoff del Politecnico di Torino, che applica la sua tecnologia al mondo dei taxi, fornendo agli utenti dell’applicazione un servizio di richiesta e pagamento della corsa taxi semplice e veloce, al fianco di tassisti e utenti.
“Attualmente viviamo un momento di grande difficoltà in termini di mobilità: tutte le Regioni italiane registrano problemi significativi nel garantire un servizio pubblico di linea rispettoso del distanziamento e privo di assembramenti. La cronaca offre quotidianamente notizie di folle e resse presso le fermate metro e bus; una situazione che durante l’inverno, in particolare nei giorni di pioggia, non può che aggravarsi”. In questo contesto, il taxi diventa uno strumento concreto ed efficiente per sostenere tanto le Regioni, ad oggi senza strumenti reali per garantire un TPL sicuro, quanto gli utenti, che sempre più spesso rinunciano al mezzo pubblico per la paura e i disagi legati al sistema.
Allo stesso tempo, è fondamentale sostenere la ripresa di un settore che è stato colpito duramente durante il lockdown e che, ancora oggi, fatica a ripartire.
“Per creare valore e spingere il settore, anche in termini economici, è necessario però – sottolinea Curto – innovare in modo concreto e sostenibile. Wetaxi si fonda sul concetto di innovazione responsabile (dall’inglese “conscious innovation”): portiamo benefici reali ai clienti finali e alle città in cui operiamo, ponendoci al fianco dei tassisti e delle loro strutture. Un modello che si contrappone a quello fondato sull’innovazione dirompente (dall’inglese “disruptive innovation”), caratteristico delle piattaforme tecnologiche di proprietà dei grandi operatori multinazionali. Innovazione e tecnologia possono, o meglio dire devono, portare nuove opportunità e tutele crescenti per i consumatori e per gli operatori e non – come spesso succede – essere una scusa per implementare modelli economici aggressivi e penalizzanti”.
Con il suo modello collaborativo Wetaxi si propone dunque come l’alternativa innovativa e smart che guarda allo sviluppo di tutto il contesto in modo sinergico. “Diventa ora ancor più urgente un dialogo attivo con le Istituzioni e le realtà locali. Il nostro obiettivo – conclude Massimiliano Curto – è dare sostegno alla ripartenza del settore, offrendo ai tassisti l’opportunità di essere più presenti sul territorio, con un modello nuovo, alternativo a quello dei grandi colossi, e dare sicurezza ai cittadini. Un modello che oggi sostiene le comunità in un periodo difficile ma che risulta la strategia vincente per un futuro sostenibile”.
Cosa ha fatto e sta facendo Wetaxi: il programma di ripartenza “Smart&Safe”
In questi mesi di emergenza, Wetaxi ha messo in campo azioni concrete ed efficaci per supportare passeggeri, radiotaxi e tassisti e promuovere una mobilità più semplice e sostenibile. Grazie a Wetaxi Delivery, il servizio di spedizione merci via taxi, ha riconfermato il ruolo di “servizio pubblico” dei taxi; con WeCare, il programma di assistenza gratuito nato in collaborazione con la cooperativa Samarcanda 06.5551, ha offerto a circa 1000 tassisti romani una polizza assicurativa che li tutela dalle sindromi influenzali di natura pandemica. Senza dimenticare le misure a bordo per tutelare l’utenza: oltre 250 divisori tra tassista e passeggero installati gratuitamente e cicli di sanificazione delle vetture con livelli superiori a quanto previsto dalla normativa.
Valorizzando il modello collaborativo, ha avviato partnership – come quella con Moovit – nell’ottica di promuovere una mobilità sempre più integrata e sicura a favore di chi utilizza modi di trasporto differenti.
Inoltre a Roma, con il supporto della cooperativa Samarcanda 06.5551, Wetaxi ha lanciato la “Connect”, la prima rete a libero accesso completamente Made In Italy, ideata con i tassisti per i tassisti, senza vincoli contrattuali o di esclusiva.
Infine, Wetaxi ha deciso di supportare ulteriormente la mobilità sicura dei cittadini mettendo in campo il programma “Smart&Safe”, con un importante investimento per supportare la ripartenza, che prevede sconti e agevolazioni e che, insieme al Bonus governativo sui taxi, offre un risparmio fino all’80% sulla singola corsa. L’obiettivo di Wetaxi è sostenere cittadini e tassisti, rendendo davvero accessibile ad un uso quotidiano e frequente il taxi.