CASARSA: AL VIA RECUPERO AFFRESCHI AMALTEO CON REALTÀ AUMENTATA
Scritto da Davide Macor il 22/09/2020
Avviata a Casarsa della Delizia la fase di mappatura digitale in realtà aumentata del patrimonio di affreschi della chiesa di Santa Croce, affettuosamente chiamata dai casarsesi Glisiùt: l’annuncio è stato dato durante la festa patronale dello scorso 14 settembre. A sostenere il progetto varie donazioni di privati cittadini e aziende, integrate successivamente da Friulovest Banca attraverso la sua iniziativa solidale Si può dare di più, per un totale di 31 mila euro come comunicato dopo la funzione tenutasi all’esterno della chiesa dal parroco don Lorenzo Camporese. Presenti anche la sindaca Lavinia Clarotto, che nel suo indirizzo di saluto ha ricordato quanto sia importante sia a livello storico che sociale questo luogo per la comunità e gli assessori Claudia Tomba, Ilaria Peloi e Fabio Cristante. Antonio Tesolin, presidente della Pro Casarsa della Delizia a nome del comitato sorto tra i parrocchiani per la raccolta fondi, ha illustrato i contenuti tecnici del progetto, che renderà fruibili su web, e quindi anche preservati, non solo gli affreschi attualmente visibili realizzati da Pomponio Amalteo (nei quali si vede la mano del noto suocero del pittore, ovvero Il Pordenone) ma anche quelli dello stesso autore che sono stati in gran parte distrutti dalle bombe cadute durante la Seconda guerra mondiale e che saranno ricostruiti digitalmente a partire da preziose fotografie realizzate nel 1909 da Giovanni Caprioli. In questo modo anche le giovani generazioni potranno ammirare il ciclo dedicato alla Santa Croce nella sua interezza. La chiesa era particolarmente cara a Pier Paolo Pasolini, che vi trasse ispirazione per il suo dramma teatrale I Turcs tal Friûl dalla lapide commemorativa della scampata invasione turca del 1499 qui conservata (Casarsa fu l’unico paese della zona a essere miracolosamente risparmiato dalle devastazioni).