Mittelfest: mercoledì rivive la storia di Mohamed All e Dannatamente libero con i ritmi africani
Scritto da Davide Macor il 08/09/2020
Ancora due prime nazionali nel carnet di Mittelfest per mercoledì 9 settembre. Il festival dedicato dal direttore Haris Pašovic all’Empatia presenta due progetti di teatrodanza e musica per la prima volta sui palcoscenici italiani. Alle 18.30 e alle 21 andrà in scena alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti “Dannatamente libero / Pretty damn free”, nuova coproduzione di Mittelfest 2020 firmata da Filippo Ughi per Piccoli Idilli, compagnia di danza e teatro lombarda, applauditissima lo scorso anno con lo spettacolo “Senza Sankara”. Basato sulla drammaturgia di Sonia Antinori, con l’attrice Bintou Ouattara e l’accompagnamento musicale di Ousmane Coulibaly e Souleymane Diabate, è un racconto di teatro con musica, concepito intrecciando la tradizione africana che unisce epica e realtà presente, per affrontare i temi dell’incontro tra culture, dell’immigrazione e dell’accoglienza, e per comprendere cosa significhi oggi avere la pelle nera.
Sul palcoscenico della Chiesa di San Francesco alle 21 l’altra première nazionale della serata, con “Muhammad”, spettacolo musicale prodotto ed interpretato da Ikarai Ensemble, ultimo degli eventi Mittelfest sostenuti da Dutch Performing Arts, organismo che promuove internazionalmente gli spettacoli olandesi con il contributo di Performing Arts Fund. Uno spettacolo sorprendente, che non canta lo sport, ma si fonde con il suo ritmo e lo traduce in scrittura musicale. Il palcoscenico si trasforma allora in un ring dove i sei musicisti di Ikarai Ensemble (violino, viola, violoncello, basso, pianoforte e batteria) portano il pubblico nel racconto della leggenda del pugilato Muhammad Ali, partendo dal famoso match del 1974 in Zaire contro George Foreman passato alla storia come “The Rumble in the Jungle”.
Prosegue inoltre il filone multimediale del festival con l’ultimo giorno di repliche di “Segnale d’allarme / La mia battaglia VR”, performance di e con Elio Germano in realtà virtuale (tratta dal “Mein Kampf” di Adolf Hiter), fruibile dal pubblico con i visori alla Sala Civibank alle 18.00 e alle 20.30.
Ed inoltre, al Museo Archeologico Nazionale dalle 17.30 alle 19.30, l’esperienza immmersiva di Empati-AR – Mittelfest Cividale Digital, progetto di Luca A. d’Agostino con la partecipazione “virtuale” di Massimo De Mattia, per raccontare e vivere in modo emozionale, e in realtà aumentata, le bellezze artistiche e paesaggistiche della città duale, patrimonio Unesco.