Trasporti: nel 2021 connessione mare Lignano/Grado/Marano
Scritto da Davide Macor il 05/07/2020
“Grazie al progetto Mimosa la Regione Friuli
Venezia Giulia prevede di attivare, a partire dall’estate 2021,
un nuovo servizio di collegamento via mare tra Lignano e
Grado/Marano garantendo percorsi cicloturistici multimodali
treno/nave/bus per i viaggiatori regionali e transfrontalieri. La
partecipazione della Regione rappresenta anche un’opportunità per
attuare le finalità del Piano regionale del trasporto pubblico
locale (Prtpl) con l’obiettivo di promuovere il più forte
riequilibrio dei trasporti, anche in direzione della modalità
marittima”.
E’ quanto afferma l’assessore regionale ai Trasporti Graziano
Pizzimenti, su proposta del quale è stata approvata dalla Giunta
la delibera che prende atto dell’approvazione del progetto Mimosa
a valere sul bando di selezione di progetti “Strategici” del
Programma di cooperazione transfrontaliero Interreg V A
Italia-Croazia 2014-2020 e assegna alla Direzione centrale
infrastrutture e territorio le risorse finanziarie per un importo
che ammonta a euro 718.074 di cui 610.362 cofinanziati dal Fondo
europeo di sviluppo regionale e i restanti 107.711 euro
interamente cofinanziati da risorse statali a carico del Fondo di
rotazione.
Ideata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, insieme al capofila
Segretariato esecutivo dell’Iniziativa centro europea (Ince-Cei,)
e approvata nell’ambito del programma di Cooperazione
territoriale transfrontaliera Interreg Italia-Croazia,
l’iniziativa avrà una durata di 34 mesi e potrà contare su un
budget complessivo di circa 7 milioni di euro.
Il progetto coinvolge un’ampia partnership istituzionale che vede
protagonisti, tra l’altro, l’Autorità di sistema portuale del
mare Adriatico centrale, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e
numerose altre rappresentanze croate, e intende affrontare la
sfida per aumentare la multimodalità. L’intento è quello di
rendere più accessibile e sostenibile lo spostamento dei
passeggeri nell’intera area, riducendo l’impatto del trasporto
sull’ambiente, avviando un cambiamento che coinvolga l’intero
territorio transfrontaliero e i collegamenti regionali.