Fase 3: Zalukar (Misto), assurdità e incongruenze per scuole guida
Scritto da Davide Macor il 25/06/2020
“Quando si parla di Covid-19, il primo
pensiero va alle persone decedute e alle loro famiglie. Quindi,
l’attenzione si sposta sulla gestione sanitaria dell’epidemia e,
infine, emergono le conseguenze economiche e sociali che
l’emergenza ha scatenato e che, verosimilmente, si protrarranno
per anni”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto,
Walter Zalukar, ricordando di essere abituato a ripetere “ormai
da mesi che il finanziamento della sanità è funzione del Pil. Se
quest’ultimo si riduce, la capacità di spesa per la sanità
rischia di diminuire sensibilmente e questo porta inevitabilmente
a un complessivo peggioramento degli indicatori di salute come
una maggiore mortalità e l’aumento delle cronicità”.
“Ecco perché – specifica Zalukar – la questione economica è
importante; ecco perché il sostegno, il rilancio e il
ripensamento della produzione sono focali. Questa fase di
riapertura delle attività vede un drastico ridimensionamento
dell’epidemia, ma anche una migliore capacità clinica di cura.
Perciò, sarebbe necessario operare uno sforzo per rendere agevole
la ripartenza”.
“Sulle assurdità e le incongruenze dell’infinita serie di regole
per contenere il contagio – aggiunge il consigliere del Misto –
si potrebbero riempire intere pagine, ma la vicenda degli esami
pratici per la patente di guida ha toccato vette inesplorate.
Sanificazione della vettura, mascherine, interruzione dell’esame
dopo quindici minuti per arieggiare e sanificare nuovamente il
veicolo: insomma, procedure da sala chirurgica. Il tutto quando
le persone si incontrano al bar, vanno in ristorante, affollano i
bus e, di fatto, conducono una vita quasi del tutto normale.
Che senso ha sanificare l’auto e pulire il volante ogni quarto
d’ora, se chi guida indossa mascherina e guanti? E fermarsi dopo
15′ per arieggiare? Forse basterebbe circolare con i finestrini
aperti e il ricambio d’aria sarebbe costante”.
“Questo aggravio per gli esami di guida, sul quale, ne sono
certo, le scuole guida faranno del loro meglio, è sintomatico di
una scarsa volontà-capacità di far ripartire il Paese. Sembra
piuttosto – conclude Zalukar – che i vari comitati tecnici si
inventino procedure bizzarre per giustificare le rispettive
attività e supportare una certa politica che, attraverso
l’ostinato mantenimento dell’allerta epidemico, tenta di vestire
un ruolo salvifico elettoralmente pagante”.