Ambiente: Scoccimarro, bene controlli su radiazioni elettromagnetiche
Scritto da Davide Macor il 23/06/2020
“Le evidenze prodotte da Arpa Fvg sulle radiazioni elettromagnetiche indicano che in Friuli Venezia
Giulia, a fronte di un limite europeo di 60 v/m (volt/metro) e
nazionale ancor più restrittivo di 20 v/m, i controlli sul nostro
territorio nel mese di maggio registrano tutti un valore
inferiore alla soglia. Nel 92 per cento delle misurazioni Arpa i
valori non hanno superato i 3 v/m. Valori tra 6 e 20 v/m si
registrano solo nel 3 per cento dei controlli”.
Lo ha reso noto l’assessore regionale allo Sviluppo sostenibile
Fabio Scoccimarro in una conferenza stampa tenuta oggi a Trieste,
insieme al direttore dell’Arpa Stellio Vatta, per fare il punto
sul monitoraggio dell’elettromagnetismo in Friuli Venezia Giulia
in particolare in relazione alla tecnologia 5G.
Su un totale di 511 misure effettuate da Arpa Fvg nel 2020 mai il
limite dei 20 v/m è stato toccato. Tale soglia non è mai stata
superata nella storia dei monitoraggi condotti in Friuli Venezia
Giulia e “su un totale di 40mila controlli, il 95 per cento – ha
riferito Vatta – è inferiore alla metà del limite nazionale”.
“Un quadro rassicurante – ha rilevato Scoccimarro -, ma non ci
fermiamo qui: saranno come minimo raddoppiati i controlli
sull’elettromagnetismo e sulle possibili cause dell’inquinamento
dovuto alle antenne 5G e a tutte le antenne presenti sul nostro
territorio”.
“Attualmente, in base agli studi pubblicati non vi sono evidenze
scientifiche che attribuiscano rischi particolari per la salute
collegati alla tecnologia del 5G – ha precisato l’assessore -, ma
nonostante questo non ci sentiamo sollevati nell’esercizio del
nostro ruolo, perché ogni singolo atto di questa Giunta va in
direzione di una tutela estrema del cittadino”.
In Friuli Venezia Giulia gli impianti 5G in attività sono 4 (due
nell’Udinese e uno a testa nel Pordenonese e nel Goriziano).
“Il nostro compito – ha detto Scoccimarro – è di vigilare per
emettere pareri utili alle Amministrazioni comunali competenti in
materia di autorizzazioni, ma anche di massima trasparenza verso
i cittadini: se per il primo aspetto, ai direttori e tecnici sarà
chiesto anche uno sforzo personale con interventi nei Consigli
comunali, l’informazione pubblica godrà di un focus specifico
appositamente ideato sul sito dell’Agenzia regionale per la
protezione dell’ambiente in cui verranno pubblicati dati
aggiornati, attività dell’Arpa e notizie confermate e
accreditate, magari con qualche intervento specifico anti fake
news”.
Su sito di Arpa Fvg sono pubblicate tutte le informazioni
disponibili sulla tecnologia 5G, con un bollettino mensile sui
controlli elettromagnetici. I pareri finora rilasciati
dall’Agenzia sugli impianti 5G sono 191. “Smentisco
categoricamente che ci sia qualsiasi forma di accondiscendenza
verso i gestori – ha precisato Scoccimarro -: non faremo sconti
su alcun tipo di controllo”.
Come ha spiegato Vatta, i tre pilastri dell’azione di Arpa sono
il monitoraggio, l’informazione e comunicazione e l’educazione
ambientale. Politiche che si inquadrano in un programma di lungo
periodo, nel “percorso molto ambizioso – ha spiegato Scoccimarro
che, se condiviso da tutte le forze politiche (alle quali ho
inviato una lettera) candiderà la nostra regione quale “pilota
europeo nel New Green Deal””. Il perno culturale è “un
ambientalismo dal volto umano – ha concluso Scoccimarro – capace
di produrre una rivoluzione culturale e comportamenti virtuosi
nell’ambito del quale lo Stato svolge una funzione di controllo
verso comportamenti non corretti”.