M5S: Sergo, su emergenza sia davvero collaborazione reciproca
Scritto da Davide Macor il 06/05/2020
“Il presidente della Giunta regionale Massimiliano Fedriga ha sottolineato come le scelte per fronteggiare l’emergenza siano state condivise con l’opposizione. Noi, però, non siamo mai stati coinvolti”. Lo ha affermato in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Cristian Sergo, riferendosi al suo intervento nel corso del dibattito sul disegno di legge 86 in tema di misure urgenti per fare fronte alla situazione legata alla Covid-19, approvato a Udine al termine della seduta d’Aula. “Da parte nostra c’è stata collaborazione fin dall’inizio dell’epidemia – ha rimarcato il rappresentante pentastellato -, al punto da aver sempre votato a favore delle misure approntate per fare fronte all’emergenza. Se davvero si fosse voluto lavorare insieme, Giunta e Maggioranza avrebbero potuto votare il nostro emendamento al ddl. Avrebbe preso gran parte dei 20 milioni indirizzati al Fondo imprevisti dal capitolo relativo agli sconti sulla benzina e ammonta a 35 milioni, attualmente fermi e di certo non utilizzati nei prossimi due mesi. Le finalità erano esattamente le stesse”. “Abbiamo detto più volte che le scelte contenute in questo ddl sono ideologiche – ha aggiunto il consigliere del M5S – e i 10mila euro tolti alle iniziative antimafia ne costituiscono il simbolo. A confermarlo sono i 54mila euro (sarebbe bastato prenderne 64mila) attinti dai fondi per manifestazioni, eventi e fiere, lasciandone però 365mila che non saranno spesi entro luglio, quando la Giunta ha assicurato che tutti i capitoli intaccati saranno ripristinati. Si abbia almeno il coraggio di dire che certi finanziamenti vengono considerati più importanti di altri”. “Da parte nostra non mancano le proposte – ha concluso Sergo -. Dall’inizio di marzo chiediamo di lavorare insieme per individuare le risorse da mettere subito a disposizione di famiglie e imprese, rivedendo la legge di stabilità 2020. Ascoltiamo, invece, lezioni sulle risorse già impegnate da parte di chi dimostra di non conoscere la materia”. Per quanto riguarda il Fondo di ristoro per coloro che sono stati danneggiati dai crac di CoopCa e Cooperative Operaie, Sergo si è chiesto “che paura abbia la Giunta a dare quei soldi agli ex soci e se si teme che il Fondo sia un’assunzione di responsabilità da parte della Regione. Forse abbiamo capito male, ma la motivazione sembra proprio questa”.