FI: Nicoli, no a variante ferroviaria Aurisina-Ronchi dei Legionari
Scritto da Davide Macor il 27/04/2020
“Giudico ingiustificata e inutile la variante ferroviaria tra Aurisina e Ronchi dei Legionari, prevista tra gli interventi nel lungo periodo dal progetto di potenziamento e velocizzazione del collegamento Venezia Mestre – Trieste, presentato da Rete ferroviaria italiana (Rfi) nella IV Commissione consiliare”. Lo afferma il presidente del Gruppo consiliare regionale di Forza Italia, Giuseppe Nicoli, che in una nota sottolinea che “un’opera di tal portata andrebbe a interessare l’ecosistema carsico con sovrappassi e sottopassi ferroviari altamente impattanti per la geologia e l’ambiente. Tutto ciò per diminuire il tempo di percorrenza tra le stazioni di Trieste Airport e Trieste centrale di 6-8 minuti, a fronte di centinaia di milioni di euro di spesa”. Secondo Nicoli, “l’opera è inutile per l’alta velocità riferita al trasporto passeggeri, che dev’essere ottimizzato tra Venezia e Trieste nell’ambito della pianura, anche grazie agli interventi descritti da Rfi, che dovrebbero partire a breve e concludersi nel 2025”. Ma secondo il capogruppo forzista la variante non “risolve nemmeno i problemi relativi all’alta capacità relativa al trasporto merci da e per i porti di Trieste e Monfalcone. Problemi ormai sul tavolo da lungo tempo, che vedono nei colli di bottiglia di Aurisina e bivio San Polo i principali nodi e strozzature da risolvere”. “Rfi – osserva Nicoli – è un esecutore tecnico delle direttive impartite dal ministero referente e a questo dovremo rivolgere le nostre proposte e perplessità su questi cantieri, che non risolvono l’importante partita dell’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie della nostra regione”. Nicoli ricorda inoltre una serie di problemi irrisolti: “Il posizionamento delle barriere antirumore, previste da un decreto ministeriale del 2000 e non ancora messe in cantiere. Inoltre, i Comuni sono in difficoltà a concedere permessi in deroga alle normative sui rumori per cantieri ferroviari a ridosso delle abitazioni dei cittadini. Resta il problema dei passaggi a livello (per esempio quello sulla statale 305 a Ronchi, che spesso blocca il traffico e i mezzi di soccorso) e vanno ammodernate le stazioni (barriere architettoniche tra un marciapiede e l’altro)”. Nel caso specifico della stazione di Monfalcone, l’esponente regionale di Forza Italia ritiene che sia necessario anche riqualificare il piazzale esterno: “A tal proposito, la stazione potrebbe diventare anche un luogo di attrazione storico-culturale vista la sua immediata contiguità con il parco tematico della grande guerra. Suggerisco di prendere in considerazione anche un piccolo museo nella stazione, a ricordo dei tragici eventi del primo conflitto mondiale, nel quale fu scenario di battaglie e incursioni”. Nella riunione della IV Commissione, Nicoli ha ricordato nuovamente all’assessore Pizzimenti la necessità di “istituire un tavolo tecnico permanente con Rfi per pianificare e monitorare gli interventi per il miglioramento delle infrastrutture ferroviarie”.