ORTI URBANI: MANZAN, AGGIRAMENTO LINEE GUIDA RECEPISCE TRASFORMAZIONI SOCIALI E RICHIESTE DEI CITTADINI
Scritto da Davide Macor il 21/04/2020
Cambiano le linee guida per la concessione e l’uso degli orti urbani nella città di Udine. Tra le principali novità c’è la riduzione del canone annuo, che scende da 48 a 30 euro. A stabilirlo è stata la giunta comunale su proposta dell’assessore ai Progetti europei Giulia Manzan, che ha voluto trattare l’argomento proprio a ridosso della Giornata Mondiale della Terra (si celebra mercoledì 22 aprile), dimostrando una particolare attenzione al tema da parte dell’esecutivo guidato da Pietro Fontanini.
Quello degli orti urbani è considerato uno strumento strategico per lo sviluppo sostenibile della città, utile a diffondere la cultura del verde insieme a stili di vita sani, sensibilizzando famiglie e studenti sull’importanza di un’alimentazione naturale ed equilibrata, divulgando tecniche di agricoltura sostenibile, riqualificando aree abbandonate, favorendo l’aggregazione sociale e lo sviluppo di piccole autosufficienze alimentari per i nuclei famigliari.
Il progetto prevede che lotti di proprietà comunale vengano assegnati, con appositi bandi, a famiglie, anziani over 65, scuole e associazioni che, in tal modo, possono contribuire in forma attiva a curare e gestire una parte del territorio, garantendo anche una forma di presidio e di “controllo di vicinato” nelle aree periferiche.
“Con queste modifiche – ha precisato Manzan – abbiamo voluto adeguare lo strumento alle sempre maggiori richieste di coinvolgimento dei cittadini nella gestione dell’ambiente e del verde pubblico, anche andando a inserire ex novo alcuni parametri che prima erano assenti dalla griglia, come quello relativo alla composizione delle famiglie, premiando con un punteggio maggiore i nuclei più numerosi. Abbiamo poi abbassato il canone annuale da 48 a 30 euro ed esteso la durata delle concessioni da tre a cinque anni. È stato definito, inoltre, un meccanismo di decadenza automatico per chi risulta inadempiente al pagamento del canone. Crediamo che la proposta degli orti urbani – conclude l’assessore – possa rappresentare un’esperienza di cittadinanza attiva utile a favorire la conoscenza e la valorizzazione dello spazio urbano”.
Il prossimo passo di Manzan sarà la convocazione dei rappresentanti dei concessionari, i cosiddetti ‘capo orto’, per fare il punto insieme a loro e spiegare i contenuti del nuovo regolamento”.