9 librerie insolite in giro per il mondo: un viaggio per gli amanti dei libri
Scritto da Davide Macor il 16/04/2019
In occasione del 23 aprile, la Giornata Mondiale del Libro, Virail, l’app e piattaforma che compara i diversi mezzi di trasporto per trovare la soluzione migliore per ogni esigenza, ha stilato la classifica delle 9 librerie più insolite per un viaggio intorno al mondo all’insegna dei libri.
Questi templi della lettura, sparsi dall’Europa all’Asia, sono ospitati in luoghi insoliti o caratterizzati da allestimenti ingegnosi che sembrano appena usciti da una fiaba. Spazi dove il design, la storia e la creatività si sfogliano un capitolo dopo l’altro.
Leakey’s Bookshop, Inverness (Scozia) – Nella cittadina di Inverness, in Scozia, esiste un’antica chiesa gaelica sconsacrata che oggi è un vero paradiso per gli amanti dei libri. Il Leakey’s Bookshop, nato nel 1994, è un negozio che vende principalmente testi di seconda mano, ma anche mappe, stampe e qualche nuova pubblicazione, in grandi scaffali tra pulpiti e vetrate colorate. Il piccolo caminetto e le decorazioni in legno rendono sacra l’accoglienza, invitando i clienti a spulciare tra i titoli posti ovunque ci sia un po’ di spazio.
Word on the water, Londra (Inghilterra) – Word on the water, a Londra, è una libreria galleggiante: un luogo più unico che raro! Ospitata all’interno di una barca in legno fin dagli anni Venti del Novecento, inizialmente era solita navigare seguendo le acque del Regent’s Canal, ma con il passare degli anni ha deciso di abbandonare la sua vita da nomade e oggi è ormeggiata non distante dalla stazione di King’s Cross. La libreria non è solo un negozio, ma un vero e proprio punto di riferimento culturale grazie agli eventi che organizza, dagli incontri con gli autori alle esibizioni a ritmo di jazz.
Libreria Acqua Alta, Venezia (Italia) – La Libreria Acqua Alta di Venezia – ricorda Virail – non è famosa per la sua posizione o per l’edificio che la ospita, ma per dove riposano i suoi libri. Ricca di volumi di seconda mano, la libreria raccoglie i testi, oltre che sui classici mobili e scaffali, anche all’interno di vasche da bagno e, neanche a dirlo, di gondole, le celebri imbarcazioni veneziane. Una delle sue attrattive principali è la scala formata da libri che, altrimenti, sarebbero destinati al macero a causa dell’acqua salmastra della laguna che li ha rovinati tanti anni fa. Un ottimo esempio di recupero!
El Ateneo, Buenos Aires (Argentina) – La libreria El Ateneo di Buenos Aires è una delle più belle e famose di tutto il Sud America. Ospitata all’interno di un vecchio teatro di inizio Novecento, noto come il Grand Splendid, la libreria è un vero e proprio palcoscenico per tutte le nuove pubblicazioni. Il negozio ha mantenuto la struttura originale, ma, al posto delle poltrone in velluto rosso, oggi ci sono scaffali e librerie divise tra platea e galleria, il tutto sotto un soffitto elegantemente affrescato e di fronte a un sipario sempre aperto.
Boekhandel Dominicanen, Maastricht (Paesi Bassi) – L’antica chiesa duecentesca di Maastricht, nei Paesi Bassi, fu sconsacrata nel 1796 e da allora è stata utilizzata per tanti scopi diversi. Da qualche anno, però, ospita al suo interno la Boekhandel Dominicanen, una libreria ricchissima di testi nuovi che spaziano dalla narrativa all’arte e dall’olandese allo spagnolo. Il contrasto tra l’edificio gotico e gli allestimenti moderni al suo interno è affascinante: uno spettacolo non solo per gli amanti della letteratura, grazie ai tantissimi titoli disponibili, ma anche per gli appassionati di design e architettura.
Livraria Ler Devagar, Lisbona (Portogallo) – La LX Factory di Lisbona è il risultato di un progetto di riqualificazione che ha dato nuova vita a una fabbrica abbandonata nel quartiere dell’Alcântara. All’interno degli spazi oggi ci sono ristoranti, artigiani e negozi e uno di questi è la libreria Ler Devagar, una delle più particolari del mondo. Creata intorno a una vecchia macchina tipografica utilizzata per stampare rotocalchi, è caratterizzata da alti scaffali che contengono libri di tantissime lingue e generi diversi, da un piccolo bar e da creazioni meccaniche che volteggiano sopra le teste dei clienti. Una vera e propria isola creativa in grado di stupire chiunque.
The Last Bookstore, Los Angeles (USA) – Varcare la soglia di The Last Bookstore, a Los Angeles, è un po’ come entrare nel mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie, complici i libri messi nelle posizioni più strane, sistemati per formare archi, tunnel e labirinti o appesi come se volassero sopra le teste dei clienti. La maggior parte dei volumi in vendita è di seconda mano, ma non mancano anche nuove pubblicazioni, stampe e disegni. Un paradiso per gli amanti della lettura e per i creativi in cerca di nuove idee.
Librairie Avant-Garde, Nanjing (Cina) – Nata nel 1999, la Librairie Avant-Garde è un altro esempio di riqualificazione e rinascita. Ospitata all’interno di un ambiente utilizzato prima come bunker antiaereo e poi come parcheggio sotterraneo, la libreria di Nanjing è riuscita a trasformare uno spazio freddo e impersonale in un luogo di design e cultura, punto di riferimento per la città e per tutti gli studenti della vicina università. Le numerose croci sparse per il negozio sono l’espressione della fede dei proprietari non solo nei confronti della propria religione, ma anche nei confronti dei libri.
Honesty Bookshop, Hay-on-Wye (Galles) – Hay-on-Wye, nel Galles, è un piccolo villaggio di meno di 2000 abitanti. Nonostante ciò, però, vanta un interessante primato: ospita più di 30 librerie ed è per questo che è noto anche con il nome di “the book town”. La maggior parte delle attività è dedicata ai testi di seconda mano e una di queste è davvero particolare sia per la posizione che per come viene gestita dai proprietari: la Honesty Book Shop si trova all’aperto lungo le ormai fragili mura del castello medievale e vende libri per pochi centesimi o poche sterline. Non ha una vera e propria cassa, ma i clienti possono lasciare le monete all’interno di salvadanaio in metallo prima di andarsene con la loro piccola occasione tra le mani. Da qui il nome della libreria, che fa affidamento sull’onestà dei lettori.