Il movimento del beach rugby soffre a causa del Covid e, così, per la seconda estate consecutiva l’atteso torneo internazionale di Lignano Sabbiadoro non si svolgerà. Una decisione sofferta, che tuttavia la macchina organizzativa dell’evento ha dovuto prendere per garantire la sicurezza dei tanti atleti che vi avrebbero partecipato; Lignano Sabbiadoro avrebbe dovuto ospitare la Finale delle EBRA (European Beach Rugby Association) Series, una sorta di Coppa Europa di Beach Rugby. Tra le mille voci che sono intervenute in questo contesto, ecco quella di Giancarlo Stocco, storico organizzatore dell’evento lignanese ed anima dell’EBRA.

“Diciamo che prendere questa decisione ci è costato non poco. Tanto dal punto di vista dell’immagine, quanto dell’entusiasmo che abbiamo da sempre nell’organizzare l’evento. Il covid, tuttavia, ha dato questo colpo di coda (spero) e, visto che l’incolumità dei giocatori viene prima di tutto, si è preferito rimandare ulteriormente l’evento. L’EBRA, poi, nell’ultimo consiglio svoltosi online ha confermato nuovamente la finale a Lignano Sabbiadoro anche per il 2023 e questo è un qualcosa che mi rende molto orgoglioso. La macchina organizzativa sta lavorando sodo per mantenere alto l’interesse attorno al beach rugby di Lignano e, allo stesso tempo, sta programmando un edizione 2023 che sarà ricca di sorprese. Tuttavia non posso di certo rimanere a guardare, lavorare per il beach rugby è per me un piacere e un grande divertimento, anche se ultimamente sta diventando un vero e proprio lavoro. Così, assieme al presidente EBRA, Kasper Bleijenberg abbiamo sviluppato un rapporto di collaborazione con la Federazione Russa, il luogo dove si gioca il più professionale circuito di beach e snow rugby, per interagire a livello di club. A Mosca si gioca l’unico torneo per nazionali di Beach Rugby durante l’estate, mentre in inverno si è organizzato anche un torneo di Snow Rugby. In ogni caso ad agosto sarò a Mosca, su invito della Federazione Russa, per parlare con del futuro del beach rugby continentale e, allo stesso tempo, per osservare l’organizzazione stessa del torneo. Sarà un momento fondamentale per la crescita del movimento del beach rugby e spero che questa partnership possa portare benefici a tutti, garantendo quello sviluppo professionale che tutti gli addetti ai lavori del beach rugby stanno aspettando da tempo”.