SANREMO 2018 – La terza la peggiore
Scritto da Stefano Pontoni il 09/02/2018
Nonostante gli ascolti altissimi la barca sta iniziando a vacillare e la terza è stata la peggiore serata fino ad ora. Il suo strazio si è prolungato nuovamente fino all’una mietendo vittime nell’intero Paese. Speriamo tutti che stasera, come nei film holliwoodiani, quando vegliano un moribondo, arrivi qualcuno a dirci: ok ora vai un po’ a dormire, qui resto io. La scaletta della serata è stata pressoché questa: canzone Baglioni- pubblicità- cantante- pubblicità- canzone di Baglioni- pubblicità- ospite che canta Baglioni- pubblicità- conduttori che cantano Baglioni- pubblico che canta Baglioni- tutti che cantano Baglioni- Baglioni che canta Baglioni- pubblicità- fine.
MICHELLE HUNZIKER: questa volta un totale disastro per colei che sembrava la perfezione incarnata nelle altre sera. Indossare i vestiti di Trussardi, copiati da un emporio cinese, non ha aiutato, proporre il più brutto sketch di sempre (quello con le donne che cantano), neanche. VOTO: 5
FAVINO: sfoggia il suo inglese perfetto appena può, anche a costo di prestarsi a scenette imbarazzanti. Abbiamo capito che sta facendo di tutto per farsi notare ad Hollywood sperando che lo vengano a prelevare con una navicella spaziale entro sabato, per fuggire per sempre dall’inferno dei film italiani. Peccato che non gli abbiano detto che il festival non è in mondovisione e a Los Angeles non lo guarda nessuno. SALVATE IL SOLDATO FAVINO. VOTO:8
BAGLIONI: nei pochi momenti in cui fa il simpatico diventa inquietante come Kim Yong Un che si mette a cantare “O’ sole mio”. Claudio stay calm, stay dictator. VOTO: PRONTO AL LANCIO NUCLEARE
CACCAMO: è come se un personaggio di Elisa di Rivombrosa fosse uscito, fuori tempo massimo, dalla serie, per venire a cantare una canzone a Sanremo. VOTO: 4
STATO SOCIALE: “Perché, lo fai? Perché non te ne vai?”. E’ il testo della loro canzone, ma anche il mio giudizio. VOTO: 5
LUCA BARBAROSSA: sempre più borgataro. Guardie, portatelo via VOTO: 5
ENZO AVITABILE BEPPE SERVILLO: Loro inquietano. Sembrano usciti da “il signore degli anelli”, uno strano incrocio tra elfi ed hobbit. Per qualche strano effetto magico nessuno riesce a sentire la loro canzone e ricordarla nel minuto successivo. INSONDABILI. VOTO: 6
GAZZE’: si trascina con questo pezzo improbabile e sembra comunque sempre meglio degli altri, quantomeno per la regalità. Ma sarà mica una supercazzola? VOTO: 7
FACCHINETTI e FOGLI: l’orgoglio di essere i peggiori. VOTO: 4 alla canzone, 7 alla dignità
META e MORO: salgono sul palco come redivivi e cantano con la più grande cazzimma di sempre, ottenendo una standing ovation. VINCITORI MORALI