Rosaspina – “Julie Cooper”
Scritto da Davide Macor il 07/07/2021
Un pezzo fresco e orecchiabile che terrà compagnia ai giovani nel corso di tutta l’estate e che farà ballare centinaia di persone di tutte le età nei dancefloor e nelle spiagge.
Non eri un bel sogno ero il tuo / non posso ora dimmi che pretendi /
io la tua bambola voodoo / punti gli aghi ma non più sul mio cuore /
adesso a lui tocca
Rosaspina inizia a comporre musica perché sente subito la necessità di riempire il silenzio che lo circonda nelle sue giornate di solitudine, dove il ragazzo gode solo della compagnia di un nutrito gruppo di animali. Non solo gli animali ma anche le piante e in particolar modo il frutteto è fondamentale per la costruzione del suo Io: Rosaspina, per scrivere, prende spunto da quello che mangia, poiché alcuni sapori gli ricordano dei suoni, delle parole, delle frasi. “Ogni parola ha un sapore ben specifico”.
Nel periodo dell’adolescenza, il bisogno di scrivere si fa sempre più sentire in Rosaspina perché sente il bisogno di esternare le sue emozioni, le sue delusioni e le sue ferite interiori ed esteriori, provocategli da altri.
Il giardino dell’Eden chiude per sempre sepolto da tonnellate di cemento e Rosaspina si chiude in sé stesso, cominciando a scrivere i suoi testi in inglese per non essere compreso. Poi la svolta: con il passare del tempo Rosaspina decide di raccontare una parte della sua vita e le emozioni che l’hanno caratterizzata e, per sentirsi vicino a persone che ormai non fanno più parte della sua vita, abbandona l’inglese e si mette a nudo.
Ad ottobre 2020 pubblica “Sette coltelli”, primo singolo in italiano, seguito, a febbraio 2021, dal brano “Gemelli” e, pochi mesi dopo, a maggio, il singolo “Uragano”.