Oggi esce in digitale il brano “Voglio andare al mare” dell’artista pugliese Misga
Scritto da Davide Macor il 08/02/2021
Oggi esce in digitale il brano “Voglio andare al mare” (ascolta su Spotify) dell’artista pugliese Misga, brano che attraverso un velo di ironia punta a sensibilizzare sul tema della lotta all’ inquinamento ambientale. L’idea, nata durante la pandemia ed elaborata durante Sound Bocs (prima Music Farm a sfondo civile mai realizzata in Europa di Musica contro le mafie), narra di un senso di impedimento nel contrastare questo enorme problema ambientale, ma al contempo vuole dare un messaggio di speranza per un futuro gentile nei confronti del pianeta.
Per questo brano, estratto dalla compilation di brani inediti (etichetta Musica contro le mafie) contenuta nel libro di lettura aumentata “Sound BoCS Diary”, in uscita a marzo in tutte le librerie, Misga ha coinvolto alcune associazioni del suo territorio (Puglia) e si è fatto promotore di azioni concrete per la salvaguardia dell’ambiente: realizzazione di gadget prodotti in bambù da utilizzare per gettare i mozziconi delle sigarette, costruiti da un’azienda del territorio, Bamboocolic; incontri online con associazioni come 3place e Legambiente Andria, con la quale l’autore è già a lavoro per azioni concrete; la realizzazione di cleanUp per le spiagge del territorio per la prossima primavera.
Misga, acronimo di Michele Sgaramella, è un’artista pugliese, cantautore pop indie, con influenze che spaziano dall’elettronica al folk. Il suo linguaggio diretto, arricchito da giochi di parole, riesce a rendere i suoi lavori degli inni alla gioventù, alla creatività in una società piena di incertezze. Le sue canzoni sono il risultato di un flusso di idee che cerca continuamente di raggiungere la mente dell’ascoltatore, richiamano in modi sempre diversi il segreto dell’inventiva.
“Sound BoCS Diary” uscirà in tutte le librerie a marzo 2021 (di AA.VV a cura di Gennaro de Rosa, edito da Musica contro le mafie, anno 2021) e sarà presentato a Casa Sanremo nella settimana del 71° Festival della Canzone Italiana. È stato creato dagli artisti residenti di “Sound BoCS”, progetto di residenza artistica innovativa e creativa a sfondo civile nel cuore della città di Cosenza (nato come incubatore di produzioni artistiche, supportato da “Perchicrea” di MIBACT e SIAE): “Sound BoCS è stato un esperimento sociale, tra il talent e il reality, ovviamente con le dovute differenze, in uno dei momenti più complicati per la musica e non solo, abbiamo puntato la massima attenzione al lato umano, lavorando sulla costruzione di quello che chiamiamo “NOI” con diversi corpi ma uguali nello spirito – racconta Gennaro De Rosa, Presidente e Direttore Artistico di Musica contro le mafie – Diversità che si sono fuse dando vita a qualcosa di diverso e di comune senza perdere la propria identità.”