“IAN” É IL NUOVO SINGOLO DEI LOLA & THE WORKAHOLICS, UN’INTIMA E SUGGESTIVA DEDICA A IAN CURTIS, TRATTA DAL DISCO “PUZZLE DI ME”
Scritto da Davide Macor il 30/03/2022
A tre anni di distanza dal debut album “Romance”, la coloratissima band dub Lola & Workaholics torna nei digital store con “Puzzle di me”, il loro secondo progetto full length dalle mille contaminazioni sonore.
Il disco, composto da 8 tracce – registrate tra il 360 Studio Factory di Andrea Pachetti e lo Yeti’s cave Studio, con master firmato da Princevibe (Princevibe Studio) -, è il frutto degli ultimi due anni di una quotidianità sospesa tra il desiderio di esprimersi attraverso la propria musica e l’impossibilità di farlo, a causa delle conseguenze di una pandemia tanto inaspettata, quanto sconvolgente per il mondo intero.
«Non un concetto, ma un dato di fatto», come la stessa formazione dichiara; lo scrigno in cui i tratti di una routine frammentata si intrecciano alla riscoperta della propria essenza, del proprio Io interiore, in una profonda contemplazione della natura.
Un concentrato di generi, stili e fusioni, a cui non mancano ricordi, memorie e contestazioni sociali, come nel caso di “Ian”, una suggestiva dedica al noto paroliere e frontman dei Joy Division Ian Curtis, che morì suicida a soli 23 anni, privando se stesso dell’infinita gioia di essere genitore e, la figlia, di un indissolubile legame d’amore e protezione.
Testi importanti, dalla matrice profonda e riflessiva, tutti scritti dalla penna sensibile e incisiva di Lola che, grazie alla resa musicale dei Workaholics, arrivano immediati nel loro eclettismo, trasmettendo all’ascoltatore un arcobaleno cromatico di sensazioni ed emozioni, che mette in luce la pluralità artistica della band toscana, lontana da etichette e classificazioni di genere e vicina solo al palpitante nucleo della musica e al suo imprescindibile valore di condivisione.
«”Puzzle di me” sono tanti frammenti uniti che, solo insieme, formano un’unità; un’unità che ritengo preziosa perché non si identifica da sola, bensì, sono i singoli frammenti a costituirla. Un’unità che non puoi scorgere nella sua totalità finché non hai osservato, in questo caso ascoltato, ogni singolo pezzo. Questo è il segreto della nostra identità; neanche il solo lavoro di studio può dare l’intera percezione della band, ma senza questa tappa, non potremmo avere la visione d’insieme. Per questo motivo, il nostro motto è “ogni cosa è importante ed è una conquista, fa parte di noi, è un elemento essenziale del nostro essere».
Lola.