Elephantus pubblica un EP viscerale che mescola stoner, doom metal e ritmi brasiliani

Elephantus è un Duo di Stoner/Doom, formato alla fine del 2019 in Brasile da Marcelo Maus (Chitarra/Voce) e Andrei Mamede (Batteria), che mescola elementi diversi (e, all’inizio, alquanto inusuali) nel suono del suo EP di debutto.
“Elephantus” è stato registrato dal vivo e in una sola notte allo Studio Mansão Wayne e porta una varietà di elementi (alcuni più tipici, altri più insoliti al genere) che riempiono le sue quattro tracce in modo solido e attraente. Il nuovo materiale è disponibile per l’audizione su tutte le piattaforme di streaming tramite Electric Funeral Records.

In certi momenti la sua sonorità rimanda ad una versione meno psichedelica e itinerante, ma più pesante, di Samsara Blues Experiment, andando contro i ritmi del nordest brasiliano, dimostrando così tutte le sue influenze da Sepultura a Zé Ramalho. Brani come il singolo “No Rastro da Serpente” mostrano questa connessione tra il suono orientale e la musica brasiliana (riferendosi ai ritmi nazionali chiamati “Baião” e “Repente” nel coro e nel tema). L’uso del pedale “Ravish Sitar” da parte del chitarrista e cantante Marcelo Maus, oltre al suo legame con le culture orientale e nord-orientale, crea questo legame nel suono della band.

Composto da due brani strumentali più atmosferici e due con la voce, l’omonimo EP di debutto di Elephantus promette di rinvigorire la scena internazionale dello stoner con i suoi elementi distinti e caratteristici, mentre il singolo “No Rastro da Serpente” è già stato elogiato nelle riviste specializzate internazionali media.