Dopo le scuole serve digitalizzare le imprese
Scritto da Davide Macor il 02/04/2020
“Accelerare gli interventi infrastrutturali necessari alla digitalizzazione delle imprese, per aiutarle a superare le difficoltà legate allo stop imposto dalle misure di contenimento del Coronavirus, favorendone il rilancio nel periodo post-emergenza”. E’ quanto ribadito dall’assessore regionale ai Sistemi informativi Sebastiano Callari nel suo ruolo di coordinatore nazionale della Commissione Agenda Digitale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome a Gian Paolo Manzella, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico (Mise) . Riunita oggi in videoconferenza, alla presenza del referente del Mise, la Commissione ha richiesto al Ministero di procedere in tempi rapidi e di seguire un principio di priorità, partendo dalle aziende che, per tipo di produzione o attività, possono beneficiare immediatamente della connessione in fibra ottica. “Abbiamo chiesto – ha spiegato Callari – un’accelerazione degli interventi nelle aree bianche e grigie del territorio. Inoltre abbiamo previsto un emendamento al decreto del Governo “Cura Italia” con il quale consentire alle Regioni, in caso di ritardi, di commissariare le attività e porle in capo ai presidenti che potranno agire con maggiore determinatezza all’interno dei rispettivi territori”. “L’emergenza Covid-19 – ha detto ancora Callari – ha evidenziato il ruolo strategico del digitale nel mondo della scuola, del lavoro, delle imprese e della Pubblica amministrazione. È necessario colmare le arretratezze infrastrutturali e tecnologiche che stiamo scontando da troppi anni e che non permettono di sfruttare appieno le opportunità offerte dall’ interconnessione digitale”. Su sollecitazione delle stesse Regioni, la Commissione Agenda digitale farà parte della task-force tecnologica anti Covid-19 istituita dal ministro per l’Innovazione, Paola Pisano. “Nomineremo tre esperti in rappresentanza delle Regioni – ha concluso l’assessore – che entreranno a far parte del gruppo chiamato a valutare e proporre soluzioni per la gestione dell’emergenza sanitaria, economica e sociale legata al Coronavirus”.