“Braide Alte”, sempre di più la nostra bandiera
Scritto da Davide Macor il 15/05/2020
Riceviamo e pubblichiamo:
Questa comunicazione non vuole essere una ripetizione di ciò che non va, ma vogliamo intravedere una luce che si accende dopo tanto buio. Finalmente a partire da lunedì 18 Maggio riaprirà il settore HO.RE.CA, unico canale a cui la nostra attività è legata. Sarà una riapertura inizialmente lenta e limitata, ma via via speriamo di ritornare alla normalità. I nostri clienti sono la nostra linfa e sin d’ora daremo loro il nostro pieno sostegno per agevolare il loro lavoro. Noi, come tutte le aziende vitivinicole, durante il lockdown, abbiamo continuato a seguire i nostri vigneti, che non conoscono chiusure e soprattutto in questo periodo da marzo a giugno necessitano di attenzioni importanti per la buona riuscita dell’annata. Durante questo arresto globale, nel nostro settore, abbiamo notevolmente incrementato le vendite on-line e con grande soddisfazione il nostro Braide Alte 2017 ha riscosso un notevole successo collocandosi al 2° posto della classifica dei vini più apprezzati tra i 15 e 30 euro sul sito VIVINO, una delle piattaforme e APP più scaricate e importanti per la ricerca, consultazione e valutazione dei vini, nonché il loro diretto acquisto. Questo ci rende orgogliosi non solo per il nostro vino, ma anche per tutto il nostro territorio. Il vigneto, di oltre 30 anni, si trova in cima alla collina di Ruttars, da qui il termine Alte, mentre Braide in dialetto friulano corrisponde a una proprietà agricola circoscritta e delimitata da mura, un po’ come il clos francese. Il Collio è un territorio complesso, dal microclima eccezionale: la bora contribuisce a mantenere le uve perfettamente salubri e il terreno pietroso delle marne conferisce freschezza e mineralità al calice.
Matteo Livon